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Fuorigioco

Se vedete il simbolino della “N” sullo Smartphone dovete stare attenti | È utile, ma anche pericoloso

Il balzo tecnologico avvenuto negli ultimi venti anni del XXI secolo ha radicalmente cambiato le nostre vite e allo stesso ha visto l’introduzione di tante nuove tecnologie e strumenti con cui migliorare la nostra vita e rimanere sempre connessi. Tra di essi abbiamo gli smart-phone, i quali si sono diffusi letteralmente a macchia d’olio nel corso degli ultimi anni e sono per forza di cose diventati sempre più complessi e performanti (proprio come i PC). Non a caso per indicare le cose che possono fare, nei telefoni e nei dispositivi smart sono presenti diverse icone, tra cui ve n’è una forma di “N”: ma che cosa significa? Scopriamolo nei successivi paragrafi!

La tecnologia NFC

La presenza dell’icona con la forma della lettera “N” nel vostro dispositivo sta a indicare che la tecnologia NFC (Near Field Communication) è attiva, ma che cos’è questa tecnologia? Essenzialmente consiste in un sistema che permette di effettuare comunicazioni di tipo bidirezionale a corto raggio – solitamente entro i 10 centimetri – senza l’ausilio di fili o comunque di elementi fisici. Questa tecnologia è stata sviluppata congiuntamente da parte di alcune delle aziende più importanti nel settore della tecnologia mobile e che sono Philips, LG, Sony, Samsung e Nokia. Tale tecnologia è generalmente implementata negli smart-phone e anche nelle carte al fine di effettuare pagamenti: pertanto si è diffusa ovunque e su quasi praticamente ogni dispositivo.

Parlando dei dispositivi smart – dunque telefoni e tablet – la suddetta funzionalità può essere attivata o disattivata liberamente dall’utente, recandosi nelle impostazioni del telefono oppure aprendo il menu a tendina e andando alla voce recante la scritta NFC. Questa tecnologia è presente sia su Android (ed è appunto indicata generalmente dalla lettera N racchiusa in quadrato) sia sui dispositivi iOS di proprietà di Apple (in questo caso, però, l’attivazione dell’NFC viene notificata dalla presenza di un cerchio con delle ondine, molto simile al logo di Spotify).

Pertanto state tranquilli: il vostro telefono non ha problemi e non sta nemmeno tirando le cuoia, si tratta molto semplicemente di un’icona innocua che vi notifica l’attivazione della tecnologia NFC e nessuno sta tentando di entrare nel vostro dispositivo (come molti articoli vogliono farvi credere). Fatto sta che è sconsigliato che tale tecnologia rimanga attiva, sia per questioni di sicurezza, sia di durata della batteria: attivatela solo ed esclusivamente quando dovete effettivamente fare qualcosa con essa.

Smart-phone e tecnologia: le novità dell’ultima settimana!

In conclusione, in questi ultimi paragrafi conclusivi di questo articolo, vi riporteremo alcune delle novità di questa settimana riguardanti appunto gli smart-phone. Quella sicuramente più importante riguarda “Google Foto”: l’applicazione di proprietà della grande G – presente di default in molti dispositivi Android – che permette la gestione delle proprie foto e anche video. Proprio di recente quest’app ha ricevuto un aggiornamento che è andato a migliorare sensibilmente l’esperienza utente e anche la condivisione dei file.

Infatti potrete scegliereuno dei vostri contatti presenti nella rubrica come “preferito”, al fine di semplificare la condivisione dei file presenti, selezionando il relativo contatto mail. Pertanto verrà creato un album condiviso, dove inserire via via nuovi contenuti al loro interno: per poterlo fare vi basterà pigiare la relativa icona nell’app, presente nella parte alta e raffigurata dall’icona stilizzata in stile vettoriale di due persone (una con i bordi grigi e l’interno bianco, l’altra interamente grigia). Nel caso in cui tale funzionalità non sia presente, vi consigliamo di aggiornare Google Foto all’ultima versione e anche il vostro dispositivo smart alla versione più recente di Android.

This post was published on 31 Marzo 2024 5:30

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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