Matteo Perini
Il mondo delle truffe è diventato assai variegato, soprattutto a partire dagli anni Duemila con l’affermazione della tecnologia e anche di internet. Non a caso i metodi con cui raggirare le persone sono pesantemente cambiate, ma l’intento principale è rimasto sempre lo stesso: ottenere dati anagrafici o di natura finanziaria con cui mettere in atto delle truffe perfette. Generalmente esse hanno come finalità quella di ottenere i soldi dei conti correnti delle persone: infatti di recente se n’è affermata una che fa uso della nota app di messaggistica istantanea detta WhatsApp.
Le truffe precedenti
Qui su Player, nelle scorse settimane e anche mesi precedenti, vi abbiamo parlato in lungo e in largo delle truffe: come già accennato nel paragrafo precedente, queste hanno come finalità quella di ottenere dati anagrafici o di natura finanziaria e bancaria al fine di ottenere denaro o accesso ad altre tipologie di elementi.
Tra le truffe più diffuse, vi sono state quelle basate sull’invio di messaggi poco raccomandabili alle persone per convincerle a raggiungere un sito d’incontri di dubbio gusto. Generalmente coloro che inviavano il messaggio erano o giovani ragazze oppure ragazzi, alla ricerca di compagnia e che almeno inizialmente sembravano parecchio disponibili. Tuttavia, tutto ciò è una sola e semplice facciata siccome l’intento principale è quello di far sì che la persona si registri nel sito e inserisca i dati della sua carta di credito, per poi svuotare il conto della persona. Qui di seguito trovate l’esempio di uno dei messaggi inviati:
“Ciao! Sai, ho pensato che è arrivato il momento di cambiare. Ho passato tutta la vita a concentrarmi sulla mia carriera. e la mia vita privata è rimasta nell’ombra. Succede, non è vero? Ora credo di capire come si è sentita Madonna cantando “Like a Virgin” e rimanendo congelata negli affari. Ma anche noi donne abbiamo bisogno di ispirazione e di energia maschile, non è vero? Sai, hai un po’ di energia, di energia, e si vuole lasciare un po’ di libertà. Dopo tutto, il corpo non è solo un meccanismo, ma un’opera d’arte. è un’opera d’arte. Ma onestamente, non posso innamorarmi del primo ragazzo con gli occhi caldi. Ho bisogno di qualcuno. Comunque, non voglio perdere tempo con infinite e-mail. Proviamo qualcosa di nuovo. Scrivetemi qui MysticMirth91 – ho un paio di foto interessanti e alcuni suggerimenti per voi. Che ne dici? Forse dovremmo dare una possibilità e tentare la fortuna?Chissà, forse abbiamo l’opportunità di creare qualcosa di veramente bello per entrambi. Scrivete, non siate timidi e non perdete di vista le mie foto! Ci vediamo sul sito! Lora curiosa“
Una delle cose che balzano all’occhio sono i pesanti e gravi strafalcioni grammaticali, già questi dovrebbero farvi desistere da ogni tipologia di interazione e, anzi, dovreste segnalare a chi di dovere il messaggio. Per poterlo fare, vi lasciamo qua di seguito il link per il sito della Polizia Postale.
La nuova truffa che sta dilagando su WhatsApp
Questa nuova truffa ha preso piede soprattutto su WhatsApp e si basa letteralmente sullo “Schema Ponzi”: ovvero un modello di vendita di natura truffaldina ideato da Charles Ponzi (1882-1949), il quale promette dei grandi guadagni ai primi investitori a discapito di quelli nuovi che sono a loro volta delle vittime di questo grave circolo vizioso.
Questa truffa si basa sul guardare inizialmente un video, con la promessa di ricevere 5€ tramite la nota app chiamata PayPal. Non a caso i truffatori attirano i malcapitati con l’illusione di ottenere facili guadagni mediante l’uso di WhatsApp. Pertanto dopo aver accettato la proposta, le vittime ricevono concretamente i 5€ sul loro account PayPal: ciò viene fatto solamente per generare fiducia tra la vittima e i truffatori, al fine di convincerla ad andare avanti e accettare le future proposte.
Successivamente, infatti, le vittime vengono convinte a spostarsi su Telegram, all’interno di alcuni gruppi gestiti da sedicenti “guru” della finanza i quali danno delle indicazioni alle vittime su come trasferire denaro mediante l’uso di app di criptovalute come Wise, Coinbase, Bitget e ChangeNow. Una volta fatto il tutto, mediante l’uso di un link referral, si entra in un vero e proprio circolo vizioso che porta alla perdita di almeno 1500€ ogni volta che viene effettuato un movimento. Pertanto diffidate da chi vi fa queste proposte e segnalate il tutto alle autorità competenti.