Questa storia, per quanto curiosa, dimostra ancora una volta come i videogiochi abbiano un impatto significativo nella nostra vita.
Che GTA sia riuscito a conquistare il cuore di milioni di fan in giro per il mondo è un dato di fatto inequivocabile. Gli scenari del videogioco sono entrati nell’immaginario comune di milioni di persone e in molti sognano ogni giorno di poter percorrere le strade di ambientazione come quelle presenti nel videogioco. Così, chi può permettersi di trasferirsi a Los Angeles non ci pensa due volte quando si propone l’occasione. Neanche un famoso calciatore ha saputo resistere al suo fascino.
Il calcio è uno degli sport più amati al mondo e la carriera professionale degli atleti spesso segue solo logiche e dinamiche molto complesse, tra cui ovviamente quelle economiche. Nel caso di questo giocatore, però, il trasferimento a Los Angeles è dovuto anche a un elemento a prima vista estraneo alle dinamiche calcistiche: un videogioco.
Il protagonista di questa storia è Hugo Lloris, ex portiere del Tottenham Hotspur, che ha deciso di intraprendere una nuova avventura con il Los Angeles Football Club. Al di là delle evidenti attrattive di una metropoli come Los Angeles, con il suo clima invidiabile e l’accesso a un panorama sportivo e culturale di primo piano, Lloris ha rivelato un dettaglio curioso. Il legame di Lloris con la città degli angeli nasce da molto lontano, da quando giocava a “Grand Theft Auto V” e viveva l’atmosfera di Los Angeles ricreata dal gioco con una verosimiglianza stupefacente.
In un’intervista, Lloris ha rivela addirittura che, una volta arrivato a Los Angeles, gli sembrava di avere familiarità con la città, dato il tanto tempo trascorso a esplorare virtualmente la città nel gioco. Questi dettagli, uniti alla trama del gioco e alla splendida colonna sonora di Dr. Dre, hanno contribuito a forgiare un titolo in grado di rimanere nel cuore dei giocatori anche molti anni dopo.
Anche se sicuramente la decisione di trasferirsi è stata una mossa calcolata sotto il profilo sportivo ed economico, l’aneddoto condiviso da Lloris è sicuramente indicativo del grande potere dei videogiochi. Questi programmi hanno infatti la capacità di entrare in maniera molto vivida nella nostra immaginazione e di influenzare molte delle nostre decisioni nella vita reale. Se non avesse giocato a GTA, chissà dove sarebbe oggi Lloris.
This post was published on 10 Marzo 2024 18:00
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