Realtà virtuale e visori, quali sono gli aspetti da considerare per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
I visori per la realtà virtuale trovano sempre più un pubblico di appassionati soprattutto tra i patiti dei videogiochi, un settore in crescita che consente esperienze veramente coinvolgenti per il giocatore. Ma non esiste solo queste tipo di impiego per un visore. Le opportunità non mancano per utilizzi meno ludici.
Lo sanno bene quanti utilizzano i visori per lavori di progettazione di ambienti e progetti in 3D. Per non parlare della possibilità di riunioni in contesti virtuali nel metaverso. Ma c’è chi sfrutta il visore per una visita virtuale a una mostra artistica o per scegliere la meta delle proprie vacanze. I programmi che consentono di sfruttare queste possibilità sono sempre più numerosi. Ma come scegliere l’apparecchio più adatto alle proprie esigenze?
Realtà virtuale, la scelta del visore: gli elementi da considerare
Una prima considerazione da fare riguarda prezzi dei modelli e prestazioni offerte. Inevitabilmente i modelli più aggiornati e tecnologicamente più sofisticati hanno dei prezzi elevati. Ma le sensazioni e le percezioni dell’utilizzatore variano in maniera netta con le tecnologie più avanzate. L’ambiente immersivo di un modello di ultima generazione non è lontanamente raggiungibile da un apparecchio superato, di fascia economica bassa.
Gli aspetti da considerare nella scelta sono diversi e si può cominciare dall‘ottica e dalla risoluzione. Tanto è maggiore quest’ultima tanto cresce la nitidezza e il realismo dell’immagine. Il senso di immersione è garantito da una risoluzione più alta, mentre una bassa può dar fastidio alla vista. In più è importante la regolazione della distanza delle lenti dagli occhi, un’opzione che hanno solo i sensori migliori.
Molto importante è l’hardware che si usa. Questo naturalmente dipende anche dal PC connesso al visore. Un computer pensato per il gaming garantisce i risultati migliori, anche se ora si trovano in commercio degli apparecchi stand alone che non hanno bisogno di pc per funzionare. I risultati però non sono paragonabili a quelli raggiunti da un computer potente. Altra caratteristiche da valutare la qualità dei sensori dei visori.
Alcuni sono integrati nei caschi e dimostrano di essere in grado di rilevare i movimenti con precisione. Ma esistono anche sensori da ambiente, con una precisione nella rilevazione dei movimenti migliore, ma con la necessità di uno spazio maggiore. Da considerare infine gli accessori disponibili con il visore: telecamere, controller, cuffie, telecomandi sono infatti necessari per una qualità maggiore dell’esperienza immersiva.