Il nuovo progetto Chat With RTX di Nvidia punta dritto al futuro. Ecco i dettagli su questo ambizioso chatbot personalizzato per ogni PC.
Con l’Intelligenza Artificiale che sta assumendo un ruolo sempre più preponderante nelle nostre vite, le grandi aziende stanno continuando a lavorare per raggiungere lo step successivo. Portando così all’utente comune progetti fatti e finiti che possano rivoluzionare completamente ciò che siamo soliti fare nel quotidiano.
Un ruolo fondamentale in questo senso lo giocano i chatbot, sulla scia di ChatGPT e simili. Si tratta di strumenti che lavorano come delle classiche chat, con la differenza che a rispondere c’è una potente intelligenza artificiale in grado di svolgere le funzioni più disparate. E se fino ad oggi per poterne usufruire era necessario accedere al sito web dedicato, presto potrebbe non essere più cosi. Nvidia ha infatti in mente il nuovo Chat With RTX, un chatbot personalizzato per ogni PC: ecco come funziona.
Come funziona Chat With RTX di Nvidia: il chatbot per ogni PC
Chat With RTX di Nvidia potrebbe rappresentare il futuro dei chatbot che sfruttano l’intelligenza artificiale. Al momento in fase ancora embrionale, si tratta di un’app demo che dà la possibilità agli utenti di avere un proprio chatbot personalizzato sul PC. È stato presentato lo scorso gennaio, e ora gli esperti del settore stanno avendo la possibilità di metterlo alla prova per scoprire quali sono le sue peculiarità e le mancanze.
L’idea è di unire RAG, TensorRT-LLM e l’accelerazione fornita dalle schede Nvidia più recenti. Così che l’IA possa sfruttare risorse di dati senza bisogno di retraining. In modo che il cateto venga nutrito con informazioni continue, anche fuoriuscendo dal dataset su cui è stato precedentemente allenato. Ed ecco che entra in gioco la vera novità, ossia la personalizzazione totale.
Il sistema darà infatti la possibilità al consumatore di dargli accesso a file in formato PDF, DOC/DOCX e XML salvati sul PC, con un limite di 500 MB. E non solo, perché c’è anche modo di specificare URL di playlist di YouTube per poter caricare delle trascrizioni e studiare i contenuti trattati.
Come spiegato da IlSole24Ore, che ha avuto modo di testarlo, non stiamo ancora parlando di un sistema perfetto. Anzi, ci sono diverse imprecisioni ed errori emersi dalla demo, non come GPT4 o Gemini che sono invece chatbot conversazioni. Con questo sistema si potranno teoricamente far leggere manuali tecnici, guide da centinaia di pagine e tanto altro in qualche istante. Con poi la possibilità di poter interrogare Chat With RTX. Staremo a vedere quali saranno i progressi dei prossimi mesi.