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Fuorigioco

Il “pezzotto” ha le ore contate | Rafforzato il Piraty Shield, così vi beccano

La Polizia Postale e le altre autorità hanno fatto partire dei nuovi controlli per avviare una nuova guerra contro la pirateria.

Le piattaforme di streaming hanno sostanzialmente cambiato le nostre vite e il nostro modo di intrattenerci durante le giornate, ma a quanto pare non tutte sono percepite allo stesso modo dagli utenti: ad esempio piattaforme come Netflix o Prime Video sono in genere molto apprezzate, ma non si può dire chiaramente la stessa cosa di DAZN, ad esempio, che da quando è stata resa disponibile ha subito critiche su critiche da parte di tantissimi utenti.

Queste piattaforme sono state ideate per diversi scopi, ma tra gli obiettivi principali che hanno spinto la nascita e la diffusione di questa forma di intrattenimento c’è sicuramente la volontà di legalizzare lo streaming che fino a qualche tempo fa non era consentito. L’azione di guardare film, serie tv ed eventi sportivi in streaming è sempre esistita solo che grazie a queste piattaforme si può fare in maniera legale pagando il consueto abbonamento.

Per quanto riguarda Netflix, Prime Video, Disney+ e tutte quelle altre piattaforme che presentano un catalogo di contenuti in streaming incentrati su prodotti cinematografici e serie tv allora si può dire che l’obiettivo è stato pienamente centrato, mentre per quanto riguarda DAZN e le partite di calcio ci sono ancora diversi malumori da parte di tanti tifosi che non apprezzano l’obbligo di dover pagare per guardare la propria squadra del cuore.

La pirateria è ancora molto diffusa: pronte nuove contromisure

Al giorno d’oggi si sente parlare molto di “pezzotto” che è ormai divenuto un termine gergale per indicare tutti quei dispositivi pirata che permettono la visualizzazione dei contenuti presenti su piattaforme in streaming e anche canali non in chiaro mediante diversi sotterfugi illegali. Una pratica che è cresciuta sempre di più nel corso degli ultimi anni e che le autorità competenti stanno cercando di debellare con diverse contromisure.

Si è generato una sorta di circolo vizioso tra DAZN e gli utenti dove questi ultimi utilizzano dispositivi pirata perché scontenti del fatto che i prezzi della piattaforma siano troppo alti e con la piattaforma che continua ad aumentare i prezzi degli abbonamenti proprio perché ci sono tanti utenti che utilizzano metodi illegali per guardare le partite di calcio in diretta.

Proprio per questo motivo DAZN con l’aiuto delle autorità competenti, come la Polizia Postale e della Lega di Serie A che fornisce i diritti per la trasmissione delle partite in diretta, ha attuato nel corso degli ultimi anni diversi metodi per cercare di limitare la diffusione della pirateria e ha annunciato l’arrivo di nuovi controlli che andranno abbastanza in profondità per cogliere con le mani nel sacco non solo i provider di pezzotti, ma anche gli utenti che ne fanno uso.

Guerra al “pezzotto”: arrivano nuovi controlli per mettere fine alla pirateria

L’ultima mossa da parte della Lega di Serie A è stato il “Piracy Shield“, ovvero lo scudo anti-pirateria che è stato testato durante Inter-Juventus dello scorso 4 febbraio: a quanto pare questo tentativo però non è servito a far desistere gli utilizzatori di dispositivi pirata dato che non ha avuto particolare effetto; dunque anche per questo motivo si sta pensando a delle nuove contromisure più forti nei confronti del pezzotto.

Nei prossimi mesi gli enti collaboratori contro la pirateria faranno partire dei nuovi controlli per cercare di individuare i provider dei dispositivi pirata e anche gli indirizzi IP degli utenti che lo utilizzano per bloccarli definitivamente; in aggiunta ci sarà anche un rafforzamento del Piracy Shield che potrebbe essere adottato anche in altre istanze e non solo durante gli eventi sportivi.

Stando a quanto affermato dai vertici AGCOM sembra proprio che lo scudo anti-pirateria non solo sarà utilizzato per gli eventi sportivi e le partite del campionato di calcio di Serie A, ma anche per altri contenuti che vengono trasmessi in streaming come ad esempio i film appena usciti al cinema oppure altri contenuti dell’industria cinematografica e televisiva.

This post was published on 28 Febbraio 2024 5:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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