Una nuova minaccia colpisce in particolare i dispositivi Apple. Ecco come difendersi ed evitare guai: i consigli degli esperti.
Il problema si ripresenta regolarmente con ogni nuova tecnologia. Da un lato abbiamo opportunità positive che permettono di facilitare le nostre vite, dall’altro però dobbiamo difenderci da insidie provenienti da una serie di truffatori abili a capire come sfruttare la tecnologia per svuotarci le tasche.
È quello che è accaduto anche con la tecnologia per il riconoscimento facciale. Nata per il contrasto dei crimini informatici, ben presto questa tecnologia è stata “adottata” dagli stessi criminali informatici che hanno cominciato a usarla per i loro fini illeciti.
Qualche tempo fa, ha fatto molto rumore un deepfake – ovvero una immagine falsa creata dall’intelligenza artificiale in modo da essere più che verosimile – che aveva come protagonista Elon Musk e come obiettivo quello di vendere un falso software. Ma non è l’unica truffa che si è servita di tecniche di riconoscimento facciale.
L’ultima truffa in ordine di tempo riguarda Apple e gli iPhone (ma esiste anche una versione Android della minaccia). Lo scorso anno si diffuse infatti un malware di nome GoldDigger, capace di rubare i dati biometrici degli utenti permettendo così ai cybercriminali di generare deepfake utili a svuotare i loro conti correnti.
Adesso la minaccia ha fatto un salto di qualità evolvendosi nel trojan GoldPickaxe, capace di aggredire tanto il sistema iOS che quello Android. A lanciare l’allarme sul malware è stata la società di sicurezza Group-IB. Tramite un’app il malware attacca un iPhone e riesce a ‘rubare il volto’ di un utente accedendo alle sue informazioni biometriche.
È in grado infatti di trafugare foto e SMS e altri dati ancora. In alcuni casi le vittime si vedono contattare da truffatori che, spacciandosi per addetti di banca, chiedono loro informazioni come carta d’identità e immagini. Finora il pericoloso trojan ha colpito soprattutto in Asia (Vietnam e Thailandia) imitando oltre 50 app di banca. Ma nulla impedisce che presto la minaccia non si diffonda anche in Occidente.
Per evitare di essere truffati non vanno installate app sospette per iPhone attraverso TestFlight di Apple. Inoltre gli esperti consigliano di non installare un profilo MDM sul proprio telefono a meno di non essere sicuri della bontà della fonte. Attenzione anche a non condividere dati personali o /sensibili tramite telefonate oppure una videochiamata.
This post was published on 20 Febbraio 2024 9:00
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