Negli ultimi anni in Italia sono stati erogati un gran numero di bonus, aventi finalità e obiettivi diversi: generalmente essi vengono creati al fine di dare una mano alle persone che hanno più difficoltà ad arrivare a fine mese e a sostenere varie tipologie di spese. Non a caso abbiamo avuto il bonus riguardante gli elettrodomestici, la ristrutturazione della casa e persino uno dedicato alla transizione ecologica, che ha interessato soprattutto i pannelli solari. Ebbene all’inizio di questo 2024 è stato erogato un nuovo bonus molto importante, che interesserà soprattutto le Partite IVA.
Ci sono anche importanti sgravi fiscali nel 2024!
Prima di parlare della notizia principale riguardante il bonus per le Partite IVA, potrebbero interessarvi gli importanti sgravi fiscali attivi nel corso di quest’anno. Per potervi accedere sarà fondamentale la dichiarazione dei redditi: ovvero quel documento stilato su base annuale che permette di registrare le entrate e le uscite di una persona avute nel corso dell’anno, al fine di non avere problemi con il fisco.
Di questi sgravi ne abbiamo parlato in un nostro articolo proprio di recente ed essi riguardano una moltitudine di elementi, che vanno dalla ristrutturazione della propria casa (compreso anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici) fino ad arrivare alle spese mediche, veterinarie e più in generale quelle sostenute per il mantenimento del proprio nucleo famigliare. Qui di seguito trovate l’elenco completo:
- Ristrutturazione della casa: sarà possibile accedere a una detrazione della ristrutturazione della propria casa pari al 50%. Inoltre sarà anche utilizzabile il cosiddetto “Bonus Mobili” con cui poter detrarre le spese per l’acquisto di questi elementi e anche degli elettrodomestici fino a un massimo di 8000€.
- Affitto e simili: se si ha un reddito annuo pari o inferiore ai 15494€ si potrà fare uso di una detrazione di 300€. Invece, in caso di reddito compreso tra i 15494€ e i 30987€, sarà pari a 150€. Infine nel caso in cui si possieda una casa di proprietà sarà possibile accedere a uno sgravio del 19% sugli interessi passivi pagati per la stipulazione del mutuo.
- Superbonus energetico e antisismico: per coloro che hanno un reddito pari o inferiore ai 15 mila euro sarà possibile accedere a una detrazione pari al 90% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica e antisismica della propria proprietà.
- Spese famigliari: successivamente è anche possibile ottenere degli sgravi per quanto concerne le spese sostenute per il mantenimento del proprio nucleo famigliare. Tra di esse, facendo qualche semplice esempio, abbiamo gli abbonamenti ai mezzi pubblici (dove è possibile ricorrere a una detrazione del 19% fino a un massimo di 250€). Lo stesso vale anche per le spese assicurative e previdenziali dei figli a carico e anche per l’iscrizione agli asili nido.
- Spese sanitarie e veterinarie: infine abbiamo anche una detrazione per quanto concerne le suddette spese mediche. Gli sgravi saranno sempre pari al 19% e varranno per le spese mediche superiori ai 129,11€ e per quelle veterinarie comprese tra i 129,11€ e i 500€.
Bonus da 800€ per le Partite IVA: tutti i dettagli!
Si tratta del cosiddetto ISCRO (acronimo di “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa”) e consiste letteralmente in una cassa integrazione per tutte le Partite IVA indipendente dal codice ATECO (cioè combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica). Questa tipologia di incentivo può essere richiesto da questa categoria di persone nel momento in cui fatturano di meno rispetto alla norma e verrà erogato per un massimo di 6 mesi. La cifra che verrà data al richiedente si baserà sul 25% della media dei guadagni derivati dal lavoro autonomo nei due anni precedenti alla richiesta: in ogni caso la cifra erogata sarà compresa tra i 250€ e gli 800€.
Per poter fare richiesta di questo bonus si dovranno rispettare determinate condizioni, presenti nell’elenco qui sotto:
- La Partita IVA deve essere attiva da almeno 3 anni.
- Non si deve aver richiesto l’assegno di inclusione o altri trattamenti pensionistici.
- È obbligatorio avere un reddito derivato dal lavoro autonomo inferiore al 70% rispetto ai due anni precedenti.
- Aver dichiarato un reddito annuale inferiore ai 12 mila euro.
Nel caso in cui rispettiate tutte queste condizioni, vi basterà contattare l’INPS entro il 31 ottobre del 2024, sul sito alla voce “Indennità per lavori autonomi ISCRO“.