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Fuorigioco

WhatsApp integrerà le AI | Ecco come cambieranno le vostre chat

Le IA (Intelligenze Artificiali) hanno letteralmente monopolizzato il dibattito pubblico degli ultimi mesi, se non anni. Fin dal lancio di ChatGPT – di proprietà di OpenAI – questa tipologia di tecnologie si sono diffuse a macchia d’olio pressoché in ogni settore e hanno visto un gran numero di finanziamenti da parte di molti colossi del settore dell’informatica come Microsoft, Google e anche Meta: proprio di recente la compagnia che gestisce Facebook, Instagram e Threads ha annunciato di voler introdurre “MetaAI” proprio all’interno di WhatsApp.

WhatsApp fa sempre parlare di sé!

Di recente se avete bazzicato sul sito di Player avrete sicuramente visto moltissime notizie a a tema WhatsApp. Infatti sono presenti al suo interno molte funzioni, alcune che potremmo definire nascoste, che sono molto utili e che rendono l’uso di WhatsApp estremamente intuitivo. Qui di seguito trovate un pratico elenco, con alcune delle funzionalità più importanti delle quali abbiamo già parlato in diversi articoli precedenti:

  • Una maggiore sicurezza con il lucchetto: per migliorare la sicurezza delle vostre chat, è possibile usare la cosiddetta opzione detta “Attiva Lucchetto” con cui è possibile attivare una password al fine di aumentare la protezione tramite il riconoscimento facciale o l’uso dell’impronta digitale.
  • Risparmiare giga di connessione: se usate molto WhatsApp e volete evitare di usare troppi giga di connessione dati mobile, c’è un modo per evitare di usarne troppi: per farlo dovrete essenzialmente recarvi nelle “Impostazioni” alla voce “Archiviazione e dati ” e scegliere l’opzione “Usa meno dati”.
  • Ricerca più rapida: utilizzando la funzione “Ricerca” – accessibile sempre dalle impostazioni – potrete ricercare messaggi o alcuni elementi multimediali se provvisti di didascalia. In alternativa potete aggiungere questi elementi ai preferiti usando la stellina e successivamente ricercarli comodamente dalla voce “Messaggi Importanti” (presente nella parte adibita alla descrizione del gruppo).
  • L’accelerazione degli audio: se non lo sapete, su WhatsApp è possibile accelerare la velocità degli audio che ricevete. Infatti è possibile far sì che vadano a 1,5x o 2x: per farlo dovrete premere il pulsante con il numero che appare una volta avviato un audio (sostituisce di fatto l’icone del profilo).

MetaAI, di che cosa si tratta?

Con questo termine si intende da un lato l’Intelligenza Artificiale di proprietà di Meta e dall’altro si intende una struttura facente parte sempre della stessa compagnia, avente come finalità quella di condurre studi, test e sviluppare nuove forme di IA in relazione anche alla realtà aumentata. Questa struttura è stata fondata nel 2015 da parte di Mark Zuckerberg assieme a Yann LeCun e Rob Fergus. Attualmente ha sede a New York. Tra le varie applicazioni in cui la suddetta tecnologia verrà implementata abbiamo anche WhatsApp e stando a quanto detto dalla compagnia, chattare su quest’applicazione non sarà più la stessa cosa!

Al momento tale funzionalità è in fase di test nei soli Stati Uniti d’America. Comunque sia si tratta nello specifico di assistenti personali, con cui sarà possibile chattare in solitaria o all’interno delle chat di cui si fa parte sfruttando la menzione (che può essere fatta con la chiocciola). Sulla base di quanto affermato da Meta, vi saranno diverse tipologie di assistenti ognuno con le proprie funzionalità e capacità. In ogni caso questi strumenti serviranno per automatizzare della azioni, al momento non specificate.

Parlando della privacy, per forza di cose la compagnia americana ha affermato di che tali assistenti non andranno in nessun modo a intaccarla. Nello specifico ha affermato che solo quelle tra l’utente e le IA verranno controllate al fine di migliorare il servizio. Per quanto concerne quelle tra gli utenti verrà sempre garantita “la crittografia end-to-end”. In conclusione non si sa quando gli assistenti IA verranno implementati al di fuori dell’America.

This post was published on 12 Febbraio 2024 16:30

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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