Ormai si parla quasi più in chat che al telefono. E lo si fa utilizzando più immagini che parole. Ecco i nuovi emoji in arrivo.
In un mondo sempre più “visivo”, dove l’immagine è più importante della parola, rappresentativa di concetti che a voce o per iscritto sono difficili da spiegare, chi la fa da padrone nelle chat delle app di messaggistica istantanea sono gli emoji.
Gli emoji sono simboli pittografici, simili alle emoticon, divenuti popolari in Giappone alla fine degli anni 1990.Gli emoji sono utilizzati sia negli SMS che nelle e-mail. Se inizialmente erano una sorta di “aggiunta opzionale” alle tastiere dei telefoni iOS e Android, col tempo gli emoji sono diventati parte integrante dei sistemi di scrittura, tanto da essere addirittura “regolamentati” da un “consorzio”, chiamato Unicode Consortium, costituito da un gruppo di esperti che lavorano in aziende come Google, Microsoft ed Apple.
Questo consorzio ha il compito di approvare tutte le novità, requisito fondamentale perché vengano poi adottate dai vari produttori e social network. Ed è proprio questo consorzio che sta decidendo quali dei nuovi 16 emoji appena rilasciati entreranno a far parte della dotazione delle tastiere di tutto il mondo.
Sono sedici le nuove grafiche che in questi giorni sono al vaglio della commissione del Consorzio Unicode, che dovrà decidere se e quali tra queste entreranno a far parte della dotazione di emoji, già notevolmente imponente. La selezione posta al vaglio del Consorzio Unicode comprende immagini delle seguenti famiglie: Sorrisi ed emozioni, Persone e corpi, Animali e natura, Cibo e bevande, Oggetti, Simboli e Bandiere.
In particolare, tra le emoticon che potrebbero entrare a far parte della dotazione di faccine, c’è quella con le occhiaie per aver dormito troppo poco, un albero senza foglie, un impronta digitale, la radice vegetale, l’arpa, la pala e gli schizzi. Tutti emoji che fino ad oggi non erano previsti nella dotazione di immagini da utilizzare nelle chat e sui social media.
Ovviamente, le immagini poste al vaglio della commissione di esperti sono solamente delle bozze, e dalla commissione fanno sapere che pur essendo quasi le versioni definitive “potrebbero ancora essere presi in considerazione suggerimenti per il miglioramento”. Soprattutto, le modifiche potrebbero non essere uguali per tutti, dal momento che i vari produttori possono decidere di apportare qualche modifica finale a loro totale discrezione prima di renderle pubbliche.
This post was published on 12 Febbraio 2024 15:00
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