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Fuorigioco

“Non ci sono abbastanza droghe al mondo” | George Clooney spara a zero su Batman

Geroge Clooney, il famoso attore americano, divenuto celebre anche per aver interpretato Batman nel film del 1997 “Batman & Robin” di Joel Schumacher, è stato al centro di vari rumor circolati sul web nei giorni scorsi, che volevano la sua presenza nei panni del Crociato Incappucciato, in uno dei nuovi progetti dell’universo cinematografico DC, sotto l’egida di James Gunn. L’attore però, a seguito di varie domande a riguardo, ha parlato fuori dai denti delle sue intenzioni.

Dove sta andando il DCU?

Il perfetto Bruce Wayne

Il Marvel Cinematic Universe, con un progresso lento ma estremamente organizzato, ha segnato un’epoca che pare non voler finire, fatto di supereroi che, costantemente, permettevano alle sale dei cinema di tutto il mondo di grondare di appassionati, impazienti di vedere come i nuovi film avrebbero costruito una storia emozionante, che sarebbe poi culminata nel film-evento che avrebbe chiuso un “ciclo” di storie.

Nulla di nuovo, dato che si tratta di un modello mutuato interamente dai fumetti ma, nonostante a oggi sia diventato qualcosa di praticamente assodato, si tratta di un modello inedito per il cinema e che solo la Marvel è riuscita a dimostrare, come funzionante. Se però la Marvel è partita a cannone, proponendo produzioni di qualità, divertenti ed emozionanti, costruite con un certo grado di coerenza, la concorrenza non si è trovata a fare lo stesso.

La Diretta Concorrenza infatti, ha subito cercato di seguire il trend della Casa delle Idee di Stan Lee, trovandosi però sin da subito, a navigare a vista, presentando produzioni che hanno spaccato i pareri di pubblico e critica. Man of Steel, Justice League, Batman v Superman: Dawn of Justice sono solo alcuni dei titoli che, nell’idea di alcuni creativi come Zack Snyder, avrebbero contribuito a costruire il DC Cinematic Universe, un universo cinematografico condiviso, in cui i più grandi eroi della storia del fumetto americano, avrebbero preso vita.

Tra ambientazioni fin troppo cupe, storie non tanto azzeccate e casting fallimentari, senza contare tutte le vicende private che hanno coinvolto gli attori come per il processo di Amber Heard, si è arrivati a un ammaraggio dell’universo condiviso come era stato, originariamente, pensato. Tuttavia, vi era grande attesa per il film The Flash con Ezra Miller nei panni del Velocista Scarlatto, che sarebbe dovuto servire da anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo universo.

Il film non si è rivelato però all’altezza delle aspettative. La pellicola, già mesi prima della sua uscita, era stata vessata da fattori esterni come i guai giudiziari dell’attore Ezra Miller, la cui cronaca passava continuamente dall’essere preoccupante a diventare grottesca. Il film non è riuscito a brillare, nonostante il piglio corale che sembrava avere, mettendo in scena, grazie a paradossi temporali vari, diverse versioni degli stessi eroi, alcune anche proveniente da universi cinematografici del passato come il Batman di Michael Keaton.

In questo clima di grandi ritorni, di versioni alternative e paradossi temporali, l’aspettativa dei fan viaggiava su binari veloci ed estremamente ampi, arrivando a immaginare la canocizzazione di personaggi proveniente da film stand-alone come il Batman di Christian Bale o l’Enigmista di Jim Carrey. In questo marasma, uno dei nomi fatti, intrigava la fantasia dei fan che, però, sono rimasti delusi e, viste le ultime dichiarazioni, sono destinati a rimanerlo.

George Clooney potrebbe tornare come Batman?

Batman & Robin

Uno degli attori che ha fatto la storia degli anni ’90 e dei primi 2000, è stato tirato nuovamente in ballo, di recente, dai fan dell’universo cinematografico condiviso della DC. Si parla infatti di George Clooney, attore che nel mondo dei cosiddetti cinecomics, è noto per aver interpretato Batman nel film “Batman & Robin” del 1997, diretto dall’odi-et-amato Joel Schumacher. Il film è un sequel del film Batman Forever del 1995, diretto dallo stesso Schumacher, che vedeva però Val Kilmer nul ruolo del Cavaliere Oscuro.

Il Batman di George Clooney però, è uno di quelli rimasto nella memoria dei fan che, nonostante la qualità altalenante della pellicola, hanno imparato ad amare i tanti aspetti grotteschi e imbarazzanti, che sembrano riprendere le atmosfere più leggere e scanzonate del Batman televisivo degli anni ’60 interpretato da Adam West o quello fumettistico degli anni ’50 scritto da autori come Dick Sprang. Furono proprio queste atmosfere a far abbandonare il progetto a Michael Keaton, che aveva interpretato il Crociato Incappucciato nelle due pellicole dirette da Tim Burton.

Clooney, il Batman dai capezzoli di gomma, un perfetto Bruce Wayne che con la sua Bat Carta di Credito ha fatto innamorare e arrabbiare generazioni su generazioni di fan, che però hanno imparato a rivalutarlo con gli anni, rendendolo una figura comica quanto iconica. A distanza di 26 anni dalla sua unica apparizione, Clooney è tornato al centro del dibattito, visto l’incontro sotto lo stesso tetto cinematografico di vari personaggi del passato.

E dunque, con l’uscita di The Flash, erano tanti quelli che speravano in un cameo dell’attore. In tanti sono rimasti delusi, non ritrovandolo nella pellicola. La cosa però, non ha spento le aspettative dei tanti che vorrebbero ancora un pezzettino di Clooney. E a riguardo, è stato proprio l’attore a voler mettere in chiaro un passaggio fondamentale della vicenda: non è sua intenzione tornare a interpretare Batman al cinema.

Certo, questa è la versione edulcorata, dato che il messaggio di Clooney è sicuramente più pungente. Nello specifico, l’attore ha dichiarato che:

Non ci sono abbastanza droghe al mondo

che potrebbero spingerlo a interpretare Batman ancora una volta.
Le speranze dunque, sembrano spegnersi qui. Nonostante ciò, sono molti quelli che non si rassegnano all’idea e che sperano in un miracolo diplomatico messo in atto da James Gunn, nuovo factotum della Warner Bros. e di tutti i progetti legati ai supereroi DC.

This post was published on 24 Dicembre 2023 9:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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