Il 2023 è stato un anno disastroso a livello di calamità, che hanno colpito in maniera più o meno omogenea tutta l’Italia: il Nord ha visto un aumento di alluvioni e nubifragi (lo stesso è avvenuto al Centro, basti pensare a quanto avvenuto nei mesi scorsi in Toscana) e il Sud un caldo estremo che ha portato allo scoppio di incendi e di periodi di siccità estremamente pesanti. Appunto per questo per semplificare le operazioni con cui avvisare le persone coinvolte nei disastri è stato creato IT-Alert e a breve si terranno dei nuovi test.
Precedentemente si erano tenuti dei test a ottobre, per la precisione il 13 di quel mese, che hanno visto coinvolte tutte le regioni presenti in Italia. Ebbene di recente è stato annunciato da parte della Protezione Civile che vi sarà un nuovo test che si terrà tra il 19 e il 20 di dicembre (salvo cambiamenti, che verranno comunicati tempestivamente) e avrà due finalità: “da un lato sperimentare l’utilizzo di IT-alert su porzioni ridotte e circoscritte di territorio, dall’altro fare un passo avanti nel processo di familiarizzazione con il sistema”.
Nello specifico vedrà il coinvolgimento di 5 regioni (Puglia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna), stando a quanto annunciato sul sito della protezione civile:
“l 19 e il 20 dicembre, in parte dei territori di cinque regioni, si realizzeranno i test su due rischi specifici: collasso di una grande diga e incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso”
Sito della Protezione Civile
In teoria il finto avviso dovrebbe arrivare entro le 12 e presenterà il seguente testo:
All’interno dei messaggi sarà presente anche un link al sito di IT-Alert, dove sarà possibile compilare un questionario che è stato pensato per “tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti” al fine di “contribuire a implementare il sistema”. In conclusione, qui di seguito trovate le località che verranno sfruttate per l’avvio del test (di conseguenza i cittadini che risederanno in quelle aree avranno maggiori possibilità di ricevere il messaggio):
• Regione Puglia –Stabilimento LyondellBasell, Brindisi
• Regione Veneto – FIS – Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A., Montecchio Maggiore (VI)
• Regione Emilia-Romagna – Diga di Conca (Comuni interessati: Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano e Cattolica).
• Regione Lombardia – Diga di Pagnona (Comuni interessati: Premana, Pagnona, Casargo, Sueglio, Valvarrone, Bellano, Dervio).
• Regione Sardegna – Diga di Nuraghe Arrubiu (Comuni interessati: Orroli, Escalaplano, Goni, Silius, Siurgus Donigala, Ballao, Armungia, Villasalto, San Vito, Villaputzu, Muravera).
This post was published on 20 Dicembre 2023 6:30
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