Le emoji oggigiorno vengono praticamente utilizzate da tutti per comunicare con gli altri. Non solo, possono anche essere utilizzate all’interno di meme di vario tipo, molti dei quali sono dissacranti e hanno un umorismo paradossale che ricorda alla lontana quello dei Griffin. Di emoji nel corso degli ultimi venti anni ne sono state realizzate una marea e soprattutto molto diverse tra di loro: tuttavia negli ultimi giorni ha fatto parecchio clamore la petizione lanciata da un giovane inglese con cui cambiarne una definita come troppo vicina a degli stereotipi negativi.
Protagonista di questa vicenda è il piccolo Teddy di 10 anni residente a Peppard nell’Oxfordshire: costui ha lanciato la petizione chiamata “No Nerd Emoji!” a seguito dell’individuazione dell’emoji del nerd stereotipato (con occhiali e denti da coniglio) mentre stava scrivendo al cugino. A diffondere questa notizia per prima ci pensò la BBC che tra l’altro intervistò il giovane e che disse quanto segue:
“Voglio cambiare questa emoji. Apple l’ha resa orribile per tutti coloro che indossano degli occhiali. Stanno facendo credere che le persone con gli occhiali siano a priori nerd e questo è assolutamente orribile. Mi rende triste e arrabbiato, e se lo trovo offensivo io ci saranno migliaia di persone attorno al mondo che lo troveranno altrettanto discriminatorio. A me piace indossare gli occhiali perché mi permettono di vedere meglio e penso siano molto belli e fighi”
Che dire, davvero un bambino che nonostante l’età pensa già come un adulto. Addirittura ha deciso di realizzare una variante di questa emoji – che potete trovare qui sopra – dove si può vedere una semplice faccina sorridente corredata da degli occhiali con lenti circolari e una montatura molto più sottile. Fondamentale per l’incoraggiamento del giovane Teddy è stata la sua maestra, che è stata sempre intervistata da parte della BBC.
A dare pieno supporto fin da subito ci ha pensato anche la sua maestra chiamata Lisa, la quale è stata la prima con cui si è confidato. Appunto per questo costei ha incitato l’alunno a fare qualcosa e di iniziare una petizione con cui portare a un cambiamento dell’emoji incriminata indirizzata a Apple (dove è presente all’interno dei suoi dispositivi). Proprio come Timmy, Lisa è stata intervistata da parte della BBC e ha detto quanto segue:
“Apprezzo la sua mente curiosa e il fatto che combatta per quello in cui crede. È piuttosto esplicito al riguardo, ma in un modo parecchio adulto, e penso che anche questo dovrebbe essere supportato, incoraggiato e lodato”
In conclusione, Teddy ha affermato che nel caso in cui Apple prendesse in considerazione la sua idea e decidesse a effettuare questo cambiamento ne sarebbe estremamente contento. Chissà, forse la nota azienda americana farà qualcosa visto che questa notizia è praticamente rimbalzata in tutto il mondo: ciononostante solo il tempo potrà dirci se effettivamente questo diventerà realtà o meno.
Fatto sta che il giovane Timmy è in ogni caso da lodare, per avere avuto una presa di posizione così forte e matura alla sua età: questo dovrebbe far capire a molti genitori in tutto il mondo – ma in particolare in Italia – che i bambini non sono stupidi e non sono da rinchiudere in una bolla di vetro, anzi nella stragrande maggioranza dei casi sono molto più intelligenti e maturi degli adulti.
This post was published on 6 Dicembre 2023 7:00
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