Nel corso degli ultimi anni il governo ha emanato tutta una serie di incentivi e bonus con cui poter dare una mano a ricercare lavoro: l’esempio più concreto è stato senza ombra di dubbio il reddito di cittadinanza, creato grazie agli sforzi del Movimento 5 Stelle, ma che verrà sostituito definitivamente dall’assegno di inclusione nel 2024. A questo nuovo bonus ne verrà affiancato un altro, creato appositamente per favorire l’occupazione e che si chiamerà “Supporto Formazione e Lavoro”: scopriamone i dettagli nei paragrafi successivi!
Questo sussidio ha come finalità quello di dare un sostentamento economico alle famiglie in difficoltà, con particolare riferimento a quelle che hanno membri al loro interno con età compresa tra i 18 e i 59 anni (quindi potenzialmente in età lavorativa), purché non siano affette da condizioni di disabilità e che non siano state prese in carico dai servizi sociali.
Per potervi accedere si devono avere determinati requisiti, in primis a livello di cittadinanza e in secondo luogo a livello economico e tra di essi abbiamo i seguenti presenti nell’elenco qui sotto:
Nel caso in cui si rispettino tutte queste condizioni, si potrà appunto accedere al Supporto Formazione e Lavoro che prevede tantissime cose, di cui ne parleremo in seguito.
In primo luogo questo incentivo permette di accedere a un sussidio di importo pari e fisso ai 350€: esso viene solitamente erogato tramite un bonifico da parte dell’INPS, per un periodo massimo di 12 mesi (anche se il periodo effettivo di percezione è pari al percorso di reinserimento lavorativo ed educativo del precettore del bonus). Non a caso colui che richiede questo bonus deve sottoscrivere obbligatoriamente il patto di servizio personalizzato: ovvero la partecipazione forzata a progetti di formazione e riqualificazione professionale, tra i quali abbiamo il servizio civile universale, progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni (che devono essere svolti nel comune in cui si risiede attualmente).
La stipula di questo patto avviene attraverso la piattaforma detta SIILS (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), che potete raggiungere al seguente link diretto. In conclusione per fare domanda per il Supporto Formazione e Lavoro potrete farlo tramite il sito dell’INPS oppure rivolgendosi di persona agli istituti di patronato; in alternativa a partire da gennaio del 2024 potrete anche sfruttare i CAF per fare la domanda. La richiesta – dopo la compilazione del SIILS – verrà accolta dall’INPS, la quale andrà a verificare i requisiti sulla base delle informazioni disponibili della persona direttamente e interessata, grazie alle informazioni presenti nelle banche dati dello stato oppure quelle presenti nelle PA (Pubblica Amministrazione). In ogni caso nella suddetta domanda, si dovranno inserire queste cose:
This post was published on 18 Novembre 2023 5:30
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