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Fuorigioco

The Witcher: Sirens of the Deep avrà un doppiatore d’eccezione per Geralt

Il franchise di The Witcher è sempre più in espansione, grazie alla possibilità di raccontare storie fantastiche in scenari che, fino a oggi, non hanno ricevuto così tanta attenzione da generare stanchezza nei produttori o nel pubblico. Anzi, tutto aspettano con trepidante attesa che nuovi prodotti a marchio “The Witcher” arrivino sul mercato e, a quanto pare, Netflix è pronta a far felici i fan. In diversi modi.

The Witcher, un franchise in espansione

Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia

Quello di The Witcher è uno dei franchise più affascinanti della nuova era dei racconti fantasy, che è stato in grado di portare una freschezza unica sulla scena, grazie anche a personaggi indimenticabili che hanno segnato chiunque abbia mai fruito di un prodotto a marchio “The Witcher”. Tutto iniziò dalla serie di romanzi della scrittore polacco Andrzej Sapkowski.

I romanzi, nonostante avessero all’interno tutto quello che contraddistinguerà The Witcher per gli anni a venire, dal fantasy fatto di mostri, fantasmi, licantropi e creature di varia natura fino a elementi fanta-politici, tra intrighi e profezie, fece grande fatica a emergere all’inizio. Complice il fatto di non trovare immediatamente una casa editrice che volesse tradurre quei romanzi fuori dalla Polonia, lasciandoli confinati alla fruizione interna della nazione.

Finché un bel giorno del 2007, sul mercato non arriva un titolo di una software house sconosciuta all’epoca e che forse, non aveva nemmeno bene in mente quello che le sarebbe successo di lì in avanti: la software house era CD Projekt Red e la decisione che presero fu quella di adattare, in un videogioco, quei libri di Sapkowski che, da avidi lettori fantasy, avevano approfondito fino all’ultima virgola.

Da quel punto, inizierà una valanga di eventi che porterà la software house polacca, nel 2015, a pubblicare uno dei titoli ancora oggi più apprezzati da pubblico e critica, l’immenso e maestoso The Witcher 3: Wild Hunt. Il titolo fa un tale rumore nel mondo, che tutti si girano a guardare. Ci si rende subito conto delle potenzialità di quel brand, grazie a personaggi scritti magistralmente, estremamente riconoscibili, all’interno di un mondo molto affascinante.

Inizia così la transmedialità, tra fumetti e prodotti animati, che andranno ad ampliare il mondo di Geralt di Rivia e dei suoi compagni d’avventura. Finché, Netflix prende in mano la faccenda, con la decisione di produrre una serie TV live action dedicata allo Strigo e all’universo di The Witcher. La serie riscuoterà un dicreto successo, grazie anche alla presenza di un Geralt interpretato da Henry Cavill, attore che sarà poi estremamente polarizzante quando abbandonerà/verrà allontanato dallo show, sottoponendo Geralt a un recasting.

Tuttavia, il seme era ormai stato piantato e tutti gli affezionati a quel mondo fantastico, non vedevano l’ora di immergersi ancora una volta nelle avventure di Geralt, tra pericoli mostruosi e passione vibrante. Netflix, di nuovo, coglie la palla al balzo.

The Witcher: Sirens of the Deep, cosa aspettarsi

Qualche giorno fa, Netflix, la grande piattaforma di streaming online, ha annunciato un nuovo film animato dedicato allo Strigo, all’interno del grande universo di The Witcher. Il titolo del film sarà The Witcher: Sirens of the Deep, letteralmente “Sirene dell’Abisso”. A occuparsi della realizzazione della pellicola sarà lo studio Mir che già in passato si è occupato di The Witcher: L’incubo del lupo, oltre a prodotti non appartenenti al franchise ma di gran pregio come La leggenda di Korra Voltron: leggendario difensore.

Per gli appassionati dei libri di Andrzej Sapkowski, basti sapere che Sirens of The Deep sarà un adattamento del racconto “Un Piccolo Sacrificio” ma, per chiunque abbia conosciuto The Witcher solo tramite altri medium (serie TV, videogiochi), ecco una breve sinossi proposta da Netflix in occasione della presentazione del primo trailer.

In Sirens of the Deep, Geralt di Rivia verrà assoldato per indagare su una serie d’attacchi in un villaggio sul mare, si ritroverà trascinato in un conflitto vecchio di secoli tra umani e creature marine. Deve contare sui suoi amici, vecchi e nuovi per risolvere il mistero prima che le ostilità tra i due regni deflagrino in una guerra totale

Sirens of the Deep è stato scritto da Mike Ostrowski e Rae Benjamin, prodotto dalla della serie The Witcher Lauren Schmidt Hissrich. Sapkowski, autore dei romanzi originali, fornirà il suo aiuto come consulente creativo.

Il ritorno di Doug Cockle, lo storico doppiatore

Doug Cockle

Un’ulteriore notizia che farà felici i fan di lunga data dei videogiochi ispirati al brand, sarà il ritorno della voce storica di Geralt, l’attore Doug Cockle. A lui si deve l’interpretazione così calma e sommessa quanto carismatica, sentita nei titoli della fortunata saga videoludica, nonché in altre apparizioni del personaggio come nei titoli del brand Soulcalibur. Non sarà però l’unico nome di spicco a tornare dal passato del brand.

Due attori della serie in live action, torneranno per ridare voce ai loro personaggi: Anya Chalotra che nella serie interpreta Yennefer di Vengerberg e Joey Batey che interpreta Jaskier. A loro, si unirà Christina Wren che darà voce a un nuovo personaggio chiamato Essi Daven, di cui non si sa ancora molto.

Doug Cockle non ha mancato di esprimere la sua gioia riguardo alla possibilità datagli da Netflix, di poter tornare a interpretare vocalmente Lo Strigo. Queste le sue dichiarazioni a riguardo:

Sono super eccitato di annunciare il mio ritorno nel mondo di The Witcher, doppiando Geralt di Rivia ancora una volta. Sono entusiasta di poter condividere questo nuovo capitolo del viaggio del Lupo Grigio con i fan dell’universo di The Witcher. Mire taedh aen stráede.

L’attesa è tanta e i fan non vedono l’ora di poter riaccogliere a braccia aperte Geralt, con la voce che lo ha accompagnato per così tanti anni, rievocando un po’ quella nostalgia delle passeggiate a cavallo con Rutilia, per i sentieri di Velen. Tuttavia, non vi è ancora una data certa ma soltanto un generico “fine 2024”. Non resta altro che attendere.

This post was published on 14 Novembre 2023 15:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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