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Fuorigioco

Il Social Detox aiuta davvero a riprendere il controllo della salute mentale | Ora lo dimostrano anche i dati

I social network, volenti o nolenti, sono diventati fondamentali nelle nostre vite. Essi ci permettono di condividere post, video, immagini e anche storie con cui poter descrivere la nostra giornata, determinati avvenimenti o anche quello che stiamo pensando. Tuttavia essi presentano anche degli aspetti negativi, che riguardano in particolare l’insorgenza di problemi a livello psicologico (ansia e depressione, per fare qualche esempio) che possono portare a effetti disastrosi. Sull’argomento è stato fatto uno studio recentemente, che avrebbe messo in evidenza come i social possano anche diminuire i sentimenti positivi in caso di astinenza.

Sentimenti positivi, negativi e social network

Lo studio è stato effettuato dall’Università di Durham in Gran Bretagna e ha visto la partecipazione di ben 51 partecipanti (i quali facevano un uso più o meno medio dei social). Nello specifico lo studio ha riunito un gruppo di persone aventi un’età compresa tra i 18 e i 25 anni che utilizzavano i social media per un periodo compreso tra i 30 minuti e le 9 ore al giorno, con una media di quasi 3 ore e mezza di tempo trascorso davanti allo schermo di uno smart-phone, tablet o altro dispositivo.

Dopo la fase di ricerca dei partecipanti, i ricercatori li hanno monitorati mentre rimanevano lontani dai social media per sei giorni, e poi li hanno seguiti per altri quattro giorni in cui potevano usarli liberamente. Alle persone coinvolte nello studio è stato chiesto di compilare sondaggi e questionari giornalieri sul loro umore ed esperienza, per poi essere sottoposti a una serie di test per misurare il modo in cui i social media influenzavano le loro funzioni cognitive.

Che cosa si è potuto capire?

Fatta eccezione per alcune persone presenti durante l’esperimento, i partecipanti non hanno avuto problemi a evitare l’uso dei social media. Inoltre grazie ai questionari giornalieri si è potuto capire che i soggetti dell’esperimento hanno visto un calo nelle emozioni negative (soprattutto la noia e la solitudine), ma allo stesso tempo anche per quanto concerne le emozioni o sentimenti che possono essere definite positive o belle. In generale molti dei partecipanti che si erano presi una pausa, dopo una settimana tendevano a provare meno sentimenti.

I ricercatori hanno ipotizzato che questo potrebbe derivare dal fatto che gli effetti dell’uso prolungato dei social networki si erano man mano assopiti e spenti: non a caso sui social media vengono pubblicati una miriade di contenuti in grado di generare tanti sentimenti diversi e se una persona che è abituata a usarli molto, un improvviso stop potrebbe portare a una minore ricezione emotiva. Inoltre questi contenuti possono portare anche alla paura di non rimanere aggiornati che può portare all’ansia oppure possiamo confrontarci costantemente con altre persone che stanno facendo meglio di noi (portandoci così a ricercare l’approvazione altrui). Tutti questi elementi possono influenzare così l’umore delle persone.

In conclusione stando a quanto affermato dagli studiosi attivi nella ricerca, questo studio avrebbe indicato che astenersi o ridurre l’uso dei social per una settimana non può essere associato a un effettivo miglioramento affettivo ed emotivo. Tuttavia saranno necessari maggiori studi sull’argomento, siccome il mondo dei social è in costante movimento ed è cambiato sensibilmente nel corso degli anni.

In ogni caso, se vi trovate in una situazione di disagio nell’uso dei social o di dispostivi video come smart-phone, tablet, console e PC vi raccomandiamo di contattare uno specialista e per maggiori informazioni sull’argomento vi rimandiamo alla pagina dedicata alle dipendenze del Ministero della Salute raggiungibile dal seguente link diretto. Speriamo che queste informazioni possano esservi utili in caso di malessere e che possiate guarire quanto prima.

This post was published on 10 Novembre 2023 6:30

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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