Il 2023 è stato un anno molto importante per quanto riguarda il quantitativo di bonus elargiti dal governo, con cui dare una mano alle persone più in difficoltà. Ebbene recentemente è stato annunciato il nuovo “Bonus Figli” che permetterà alle famiglie più in crisi di poter avere un concreto sostentamento nella crescita dei propri figli.
I precedenti bonus del governo
Come già accennato nel paragrafo introduttivo, il 2023 è stato un anno ricco di tanti bonus importanti. Uno di quelli più recenti è stato quello detto “Bonus Mamme”: annunciato da parte della ministra Eugenia Roccella, entrerà in vigore probabilmente a partire dal 2024. Esso permetterà di dare una mano concreta alle mamme, che potranno ovviamente accedervi, permettendo una detrazione pari al 100% fino a un massimo di 3 mila euro annui delle spese statali: ciò avverrà senza alcun limite di reddito e sarà accessibile previo il rispetto di determinate condizioni. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato raggiungibile dal seguente link diretto.
A questo bonus importante se ne aggiungerà anche un altro, che in questo caso permetterà alle famiglie di avere maggiore supporto per quanto concerne l’iscrizione del proprio figlio o figlia ai primi istituti scolastici, con particolare riferimento agli asili nido. Appunto per questo nei paragrafi successivi vi parleremo del nuovo “Bonus Figli” con il quale sarà possibile dare una mano concreta a tutte le famiglie d’Italia. Pertanto scopriamone tutte le caratteristiche: dalla cifra erogata fino alle condizioni da rispettare per potervi accedere.
Come vi si accede e che cosa prevede?
Questo nuovo bonus è stato pensato da parte dell’attuale esecutivo al potere e avrà come finalità principale quella di sostenere le spese relative all’istruzione, in particolare per quanto concerne l’iscrizione all’asilo nido. Per potervi accedere, come di consueto, si dovranno rispettare determinate tipologie di requisiti, anche se quello di fondamentale importanza sarà l’ISEE (infatti questo incentivo è stato ideato appositamente per quelle famiglie che hanno un guadagno pari o inferiore ai 40 mila euro annui) e avere almeno due figli (di cui uno di almeno 10 anni e non oltre)
Esso entrerà in vigore a partire dal 2024 (con un fondo pari a 240 milioni di euro) e permetterà di ottenere un incentivo pari a 2100€ con cui poter pagare l’iscrizione del proprio figlio più piccolo a un asilo nido, purché sia nato nel corso del nuovo anno. Appunto per questo tale nuova tipologia di bonus ha come finalità principale quella di incentivare la natalità, che nel nostro paese sta letteralmente colando a picco.
Molto probabilmente questo incentivo verrà riproposto più e più volte nel corso dei mesi successivi: infatti pare che verranno via via stanziati più fondi per il suo mantenimento, pari a 254 milioni di euro nel 2025, 300 milioni di euro nel 2026, 302 milioni di euro nel 2027, 304 milioni di euro nel 2028 e 306 milioni di euro nel 2029. Pertanto si spera che questo incentivo sortisca l’effetto sperato, visto che fare figli e costruirsi una famiglia sta diventando sempre più difficile in Italia, sia al Nord che al Sud.