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Fuorigioco

Estinzione dei dinosauri, emergono nuove scoperte | Se la sono passata peggio di quanto pensassimo

Negli ultimi giorni sono emerse nuove scoperte e teorie riguardo l’estinzione dei dinosauri: l’asteroide ha creato uno scenario terribile.

La storia e le vicende che hanno riguardato il mondo dei dinosauri affascinano tantissime persone, ed è anche per questo motivo che gli scienziati paleontologi studiano e analizzano ancora questo grande gruppo di animali vissuto centinaia di milioni di anni fa.
Negli ultimi giorni è stata fatta un’altra grande scoperta riguardo l’estinzione dei dinosauri, riguardo le conseguenze disastrose dell’impatto dell’asteroide.

Circa 65,6 milioni di anni fa, infatti, si verificò quella che viene definita scientificamente l’estinzione di massa del Cretaceo-Paleogene (o evento K-T) che ridusse drasticamente la popolazione della fauna terrestre dell’80%, causando l’estinzione di tante specie tra cui l’intero gruppo dei dinosauri.
Solo poche specie, tra animali e vegetali, sopravvissero all’estinzione e tra questi per esempio ci sono animali ancora oggi viventi come coccodrilli e tartarughe marine.

Sono state fatte tante ipotesi riguardo l’estinzione dei dinosauri, ma al giorno d’oggi solo due sono sopravvissute e ritenute le più probabili.
Alla fine degli anni ’70 venne data l’ipotesi che ancora oggi viene considerata la realtà dei fatti, ovvero quella che riguarda l’impatto di un asteroide che spazzò via tutti i dinosauri, almeno quelli non aviani dato che è stato appurato che quelli che chiamiamo uccelli sono considerati dinosauri a tutti gli effetti.

L’impatto dell’asteroide ha generato uno scenario terribile sulla Terra

Analisi ulteriori, avvenute negli anni ’90, hanno fatto evincere che l’asteroide che avrebbe colpito la Terra, dal diametro di 17 km, si è scagliato a una velocità di 30 km/s sprigionando una forza pari a 10.000 volte l’arsenale nucleare posseduto dalle potenze mondiali durante la guerra fredda.
Una forza chiaramente non quantificabile e che si sarebbe scagliata nell’attuale penisola dello Yucatan, in Messico.

Sebbene l’ipotesi dell’asteroide sia ormai data per certa, soprattutto a livello popolare, ciò che invece non è ancora chiaro del tutto è quello che successe immediatamente dopo l’impatto dell’enorme roccia spaziale.
Negli ultimi giorni sono state fatte nuove ricerche e scoperte proprio per quanto riguarda lo scenario che si ebbe sulla Terra proprio negli anni successivi all’impatto.

Molte persone, infatti, sono convinte che l’estinzione di massa si sia verificata in pochi attimi dopo l’impatto dell’asteroide, ma a quanto pare è stata una lenta e graduale morte quella che ha coinvolto il grande gruppo di animali oltre 60 milioni di anni fa.
Negli anni successivi all’impatto, infatti, sono trascorsi diversi anni in cui la Terra è stata inghiottita da uno scenario terribile.

Ecco cosa sarebbe successo dopo l’impatto dell’asteroide che ha estinto i dinosauri

Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Nature Geoscience ha descritto nel dettaglio lo scenario avvenuto sulla Terra negli anni successivi all’impatto dell’asteroide che ha ucciso i dinosauri.
Stando a quanto descritto all’interno della ricerca, la roccia che si è schiantata nella penisola dello Yucatan ha innalzato nell’atmosfera terrestre una miscela di polveri sottili, gas, zolfo e fuliggine che ha oscurato la luce solare.

L’oscuramento del Sole, che secondo i ricercatori si è prolungata per decine di anni, non solo non ha permesso la fotosintesi alla vegetazione, ma ha anche causato un lungo e rigido inverno.
In queste condizioni, che sono state particolarmente dure nei primi due anni dopo l’impatto, la vegetazione non si è riuscita a sviluppare ed è venuta meno dunque tutta la catena alimentare: niente piante dunque niente cibo per gli erbivori, di conseguenza niente cibo per i carnivori.

Le temperature, secondo le analisi inserite all’interno della ricerca, si sono drasticamente abbassate di circa 15°C, generando una sorta di era glaciale.
Secondo gli astronomi un impatto con un meteorite del genere si verifica ogni 100 milioni di anni, mentre più frequenti sono gli impatti con meteoriti e oggetti più piccoli che sono chiaramente innocui per il nostro pianeta.

This post was published on 5 Novembre 2023 6:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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