Da qualche giorno si sta parlando del nuovo Codice della Strada che prevede sanzioni più dure e difficili da evitare con le nuove regolamentazioni.
Il Codice della Strada è un insieme di leggi che aiutano a regolamentare il traffico stradale e tutto ciò che concerne la circolazione, sia a bordo di veicoli che a piedi.
Negli ultimi mesi si è parlato tanto di una modifica radicale del Codice della Strada al fine di migliorare in maniera esponenziale il traffico sulle strade di tutta Italia e adesso è giunto il momento.
Il Consiglio dei Ministri della Premier Giorgia Meloni si è riunito più volte per discutere del nuovo Codice della Strada e sembra proprio che il nostro governo sia arrivato finalmente a una soluzione valida.
In generale si è optato per il pugno duro e delle leggi più stringenti, sotto consiglio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Detto in parole più semplici: le modifiche del nuovo Codice della Strada dovrebbero prevedere delle pene più dure e delle multe molto più salate per una serie di infrazioni molto comuni.
Se fino a questo momento molti comportamenti restavano impuniti, con il nuovo Codice a quanto pare non dovrebbero più passare in osservati agli occhi dei vigili e degli ausiliari del traffico.
Nuovo Codice della Strada: si va a punire particolarmente la recidività
Una delle novità principali del nuovo Codice della Strada e che non farà molto piacere a tanti automobilisti è sicuramente il pugno duro nei confronti di chi è recidivo.
Le infrazioni reiterate nel tempo non dovrebbero essere più tollerate con la nuova linea scelta dal governo Meloni e, addirittura, si parla di ritiro della patente per chi commette infrazioni ripetute nel tempo.
Il testo del nuovo Codice della Strada sembra essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri e nel corso dei prossimi mesi dovrebbe diventare subito legge.
Questo vuol dire che gli automobilisti (e i conducenti di altre vetture) di tutta Italia dovranno stare molto più attenti a come si comportano alla guida.
Già negli scorsi mesi si è parlato di una modifica al Codice della Strada dato che Matteo Salvini è intervenuto molte volte sulla questione.
L’obiettivo principale del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è quello di ridurre al minimo gli incidenti, che anche nel 2023 sono stati troppi, e anche quello di stanare i furbetti delle assicurazioni che non potrebbero circolare in regola.
Nuovo Codice della Strada: ecco le nuove regolamentazioni
La prima legge riguarderà i monopattini elettrici, che qualche anno fa hanno causato non pochi problemi sulle strade italiane: questi veicoli dovranno essere immatricolati con valida targa di circolazione e con assicurazione civile; inoltre i conducenti di questo veicolo dovranno obbligatoriamente indossare il casco e non potranno superare i 50 km/h.
I neopatentati avranno ancora più limitazioni che non potranno guidare auto di grossa cilindrata e inoltre ci saranno nuove sanzioni in generale anche per chi non rispetta la precedenza in prossimità delle piste ciclabili e degli attraversamenti pedonali.
Multe anche per chi non rispetta divieto di sosta e di fermata nei posti riservati.
Nuove quote per le sanzioni relative a chi supera il limite di velocità: 1084€ per chi infrange questa regola nei centri abitati per almeno due volte nel corso di un anno e inoltre si parla anche di sospensione della patente per 15-30 giorni.
422€ per chi utilizza lo smartphone alla guida ma con un massimo che può arrivare a 1697€, da 165€ a 650€ di sanzione per chi invece sosta nei posti riservati ai disabili.
Una delle novità assolute è l’obbligo di installare l’alcolock per coloro che sono stati sanzionati almeno una volta per guida in stato d’ebrezza: qualora il tasso alcolemico del guidatore superi lo 0, il dispositivo andrà a bloccare immediatamente il motore.