L’inverno sta arrivando e tutti gli italiani devono prepararsi a sopportare il freddo dei prossimi mesi: ecco come risparmiare sui riscaldamenti.
Siamo ormai giunti alla fine di ottobre e tra pochi mesi giungerà la stagione invernale: un periodo sicuramente molto atteso dalle persone perché ci sono le festività natalizie, ma allo stesso tempo bisogna fare i conti con il freddo rigido dei prossimi mesi.
Una realtà che chiaramente va a colpire anche l’economia di una famiglia dato che c’è bisogno di accendere i riscaldamenti.
Che siano termosifoni o stufe di ogni genere, accendere i riscaldamenti per l’intera stagione invernale è davvero un rischio assoluto se non si vuole vedere la propria bolletta del gas o dell’energia elettrica lievitare.
In genere i costi per i riscaldamenti sono molto più alti rispetto a quelli degli elettrodomestici che invece rinfrescano come condizionatori e ventilatori.
Se non si vuole rischiare di dover sborsare centinaia e centinaia di euro a fine mese bisogna cercare di adottare diversi trucchi per risparmiare e, soprattutto, seguire i consigli che si trovano sul web per avere la massima efficienza spendendo poco.
Negli ultimi giorni è stata Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile, a diramare i propri consigli in merito.
I consigli riguardo il consumo dei riscaldamenti domestici
Cercare di ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi dell’energia elettrica e della fornitura di gas non è semplicissimo, soprattutto se non si vuole rinunciare ai comfort.
Chiaramente tutti possono provare a tenere i riscaldamenti spenti il più possibile, ma questo ovviamente è impensabile durante la stagione invernale, soprattutto se si vive in abitazioni spaziose e generalmente fredde.
I consumi energetici eccessivi non sono solo dovuti al tempo e alla frequenza con la quale si tengono accesi i riscaldamenti, ma da molti altri fattori che spesso vengono ignorati.
L’efficienza e la manutenzione dell’impianto di riscaldamento è per esempio un fattore fondamentale: se i propri termosifoni, stufe e altri tipi di caloriferi sono abbastanza datati bisogna sostituirli con versioni più efficienti o comunque ripararli spesso.
La manutenzione ricorrente del proprio impianto di riscaldamento è, inoltre, un fattore molto importante anche per ridurre l’inquinamento.
Dunque tenere sotto controllo i propri termosifoni, la propria caldaia e altri elettrodomestici è importante non solo per consumare meno e dunque pagare meno in bolletta, ma anche per evitare di inquinare l’aria.
Tutto quello che c’è da sapere sul risparmio energetico dei riscaldamenti
Bisogna ricordarsi inoltre di regolare la temperatura: un ambiente confortevole si aggira sui 19 °C e non c’è bisogno di andare oltre dato che per ogni grado in meno si risparmia il 10% in bolletta.
Chiaramente non si deve tenere i riscaldamenti accesi durante tutto il giorno, ma soltanto per alcune ore seguendo le sei zone climatiche d’Italia: in questo aiutano molto i sistemi automatici per quanto riguarda i riscaldamenti.
Un fattore che spesso non si tiene di conto è quello relativo alla dispersione del calore: finestre, infissi e tapparelle aiutano a fare da schermo ed evitano che tutto il calore possa fuoriuscire durante la notte o quando i riscaldamenti sono spenti.
Se invece il calore resta più a lungo tra le mura domestiche non c’è bisogno di accendere subito i riscaldamenti al mattino.
Enea, infine, suggerisce di installare in casa impianti di ultima generazione sostituendo quelli vecchi: in Italia, ad esempio, sono presenti numerosi bonus che ti permettono di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con uno più moderno ed efficiente ricevendo un rimborso sul prezzo d’acquisto.
In questo modo si unisce l’utile al dilettevole dato che gli ultimi sistemi di riscaldamento sono anche meno inquinanti.