L’INPS ha inviato una nuova comunicazione a tutti i contribuenti sulle nuove modalità di invio del Trattamento di Fine Rapporto o TFR.
Il Trattamento di Fine Rapporto o TFR è un contributo che spetta ai dipendenti al termine di un contratto o di un rapporto lavorativo con il proprio datore di lavoro.
Equivale a una precisa somma di denaro che viene data ai lavoratori pubblici nel momento in cui terminano di svolgere quella determinata occupazione stipendiata.
Questo tipo di contributo spetta a tutti i lavoratori pubblici che hanno un contratto indeterminato assunti dopo il 31 dicembre del 2000 oppure i lavoratori con contratto determinato che sono stati assunti successivamente al 30 maggio del 2000 e della durata di almeno 15 giorni.
Si tratta dunque di una sorta di pagamento finale al momento della fine del rapporto lavorativo.
Il TFR, così come il TFS (Trattamento di fine servizio) che è praticamente lo stesso contributo rivolto ai dipendenti pubblici statali, è una soluzione che viene gestita in Italia dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ovvero l’INPS.
Proprio l’ente negli ultimi giorni ha inviato una comunicazione riguardo alcune novità che interessano proprio TFR e TFS.
La nuova comunicazione dell’INPS non riguarda nuove modalità di pagamento, che restano sempre le stesse: ovvero in un’unica soluzione se l’ammontare è inferiore a 50.000€ lordi, in due soluzioni se l’ammontare è compreso tra 50.000€ e 100.000€ e in tre soluzioni se invece l’ammontare lordo è superiore a 100.000€ (di cui le prime due rate pari a 50.000€).
La nota invece riguarda i procedimenti per l’invio della pratica.
In un mondo sempre più volto alla tecnologia anche queste pratiche pubbliche passano dal cartaceo al digitale: già da diversi anni gli enti pubblici italiani, come ad esempio l’Agenzia delle Entrate e anche la stessa INPS, stanno svolgendo i loro servizi esclusivamente per via telematica.
Una soluzione che viene presa per velocizzare le richieste che ogni anno sono sempre tantissime.
Molti dei servizi e delle richieste dell’INPS possono essere effettuate e consultate soltanto accedendo alla propria area personale mediante l’identità digitale SPID, la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta d’Identità Elettronica.
Un cambiamento che ha colpito anche le procedure per TFR e TFS che in molti casi non potranno più essere effettuate per via cartacea.
La nuova nota inviata dall’INPS, in particolare la numero 1645, ha specificato che le nuove procedure di TFR e TFS dovranno essere eseguite esclusivamente attraverso il servizio Passweb.
Si tratta di una procedura online che è utile per tutti i lavoratori e dipendenti pubblici per entrare a stretto contatto con l’INPS e gestire la propria posizione assicurativa.
Per richiedere l’abilitazione al servizio Passweb è necessario inviare una PEC, posta elettronica certificata, all’indirizzo AbilitazioneEnti.GestionePubblica@postacert.inps.gov.it.
Si tratta chiaramente di un lavoro che va effettuato dall’azienda o comunque dal datore di lavoro che gestisce i trattamenti di fine rapporto dei suoi dipendenti.
Non si tratta di un cambiamento universale, ma sono obbligati a farlo solo coloro che non hanno ricevuto l’autorizzazione da parte dell’INPS a utilizzare le procedure cartacee.
Tutti gli altri che non hanno l’autorizzazione da parte dell’ente devono necessariamente procedere tramite il servizio Passweb.
This post was published on 25 Ottobre 2023 15:00
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