Rispettare le leggi riguardanti il fermo amministrativo è di vitale importanza. In caso contrario è possibile andare incontro a delle sanzioni che definire severe è riduttivo: infatti le punizioni più gravi possono prevedere persino la revoca della patente, che nel 2023 è di vitale importanza avere se si vuole viaggiare e soprattutto andare al lavoro (ma più in generale serve per raggiungere la propria indipendenza). Appunto per questo se non volete incappare in queste brutte magagne, vi consigliamo stare attenti a quanto segue di cui parleremo nei prossimi paragrafi.
Le ultime novità dell’Agenzia delle Entrate
Se bazzicate spesso su Player, allora saprete come più volte abbiamo trattato notizie e informazioni relative all’Agenzia delle Entrate: ovvero quell’ente statale che si occupa principalmente della riscossione dei pagamenti di debiti e di altre tipologie di tasse. Per fare qualche esempio, abbiamo parlato di alcuni concorsi attivi in tutta Italiache si sono tenuti negli scorsi mesi con i quali è stato possibile candidarsi e ottenere un lavoro con posto fisso e uno stipendio tutto sommato decente. In particolare si ricercavano 3970 funzionari per attività tributaria e 530 funzionari per servizi di pubblicità immobiliare. Sempere sull’argomento, nei mesi scorsi erano trapelati alcuni quesiti riguardanti il questionario: per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo dedicato, con tutte le informazioni precise a riguardo.
Tuttavia le notizie più importanti sono state quelle relative a pagamenti, debiti e anche quelle riguardanti i rimborsi. Infatti l’ultima pubblicata ha riguardato proprio quest’ultimo argomento. Con l’arrivo di ottobre si è avvicinato sempre di più il termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi, fissato al 25 ottobre. Se si compilerà la dichiarazione – in particolare il 730 senza sostituto – sarà possibile ricevere ben 4000€ di rimborso spese (sostenute durante l’anno attuale). Questa cifra sarà ottenibile anche nel caso in cui si compilerà il 730 integrativo: utilizzato da molti italiani in questo periodo, soprattutto da quelli che hanno commesso errori di compilazione. Nel caso in cui siate interessati ad approfondire l’argomento, vi lasciamo al seguente link diretto il nostro articolo dedicato.
È meglio non avere problemi con l’Agenzia delle Entrate
Se si vuole evitare di incorrere in pesanti sanzioni, bisogna stare molto attenti alla cosiddetta “comunicazione preventiva di fermo amministrativo”: essa viene solitamente inviata tramite posta e la si deve pagare entro e non oltre 30 giorni. In caso contrario, le pene per coloro che non rispettano le tempistiche e i pagamenti si può incorrere in conseguenze molto gravi.
Infatti scatterà inizialmente il fermo amministrativo dell’automobile e la conseguente segnalazione alla PRA. Se nemmeno ciò serve a smuovere il cittadino, l’Agenzia delle Entrate procederà alla segnalazione del veicolo e se non rispetterà il fermo il cittadini in questione incorrerà a multe salatissime che vanno da 1984€ fino a un massimo di 7937€. Non solo, allo stesso tempo si procederà anche alla revoca della patente e anche alla confisca del mezzo. Tale inasprimento delle pene arriva di pari passo con l’aggiornamento del codice della strada.
Tuttavia nel caso in cui incorriate in una situazione spiacevole come questa e ritenete che ci sia stato un errore, potrete in ogni caso fare ricorso (o a rateizzare i pagamenti che vi mancano). Per maggiori informazioni vi consigliamo caldamente di visitare la pagina dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre è di vitale importanza che facciate attenzione ogni volta che viene recapitata della posta, sicché evitate di incorrere nelle suddette sanzioni solamente perché non siete stati attenti a controllare la vostra corrispondenza. Speriamo che questo articolo vi possa essere stato utile.