Una delle piaghe con cui molti italiani devono fare i conti ogni anno è il canone RAI: ma in che cosa consiste? Essenzialmente si tratta di una tassa che viene addebitata direttamente in bolletta, con cui si va a finanziare il servizio televisivo pubblico italiano. Questa scelta di addebitarlo direttamente in bolletta, che in certi casi può essere definita drastica, deriva dal fatto che molte persone non lo pagavano, dunque per ovviare a questo problema si è deciso di fare in questo modo. Tuttavia pare che siano in arrivo diverse novità a partire dal 2024.
Molti italiani nel corso degli anni si sono chiesti se effettivamente fosse possibile evitare di pagare questa tassa, che in molti casi va a gravare su portafogli di moltissime persone dal Sud fino al Nord d’Italia. Dunque è proprio obbligatorio pagare il canone della RAI? Concretamente sì, ma non tutte le persone sono obbligate a farlo. Tra di esse abbiamo coloro che non hanno una TV o una radio: costoro dovranno compilare obbligatoriamente un’autocertificazione. Successivamente sono anche esclusi i cittadini che hanno raggiunto un’età pari o superiore ai 75 anni e che hanno un reddito annuo inferiore agli 8000€.
Infine fanno parte anche di queste categorie esentate al pagamento del canone i militari stanziati in Italia che non hanno una residenza al suo interno e anche i funzionari politici stranieri, tra cui abbiamo compresi quella della NATO. Appunto per questo se fate parte di una di queste categorie, vi consigliamo di attivarvi il prima possibile per evitare di pagare questa rognosa tassa. Chissà, forse il numero di persone che non dovranno più pagarlo si allargherà sempre di più poiché per il 2024 sono previsti importanti cambiamenti.
Questo possibile cambiamento deriva dalla volontà dell’Unione Europea di far sì che gli stati membri siano il più possibile trasparenti su pagamenti riguardanti energia ed elettricità (in Italia appunto è anche compreso il canone RAI al suo interno). Al momento il canone garantisce annualmente delle entrate pari agli 1,85 miliardi di euro all’anno e nel caso in cui ci fossero dei cambiamenti, le ipotesi al momento sarebbero due:
Al momento si tratta solo di ipotesi, che potrebbero concretizzarsi come no. Appunto per questo bisognerà aspettare concretamente le future dichiarazioni del governo con l’arrivo del 2024.
This post was published on 15 Ottobre 2023 6:30
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