Gli smartphone al giorno d’oggi hanno raggiunto prezzi davvero esorbitanti, ma quanto costavano i primi cellulari negli anni ’90?
Al giorno d’oggi il dettaglio che colpisce maggiormente quando si parla di dispositivi tecnologici è sicuramente il loro prezzo.
Soprattutto se prendiamo in considerazione gli ultimi prodotti di marchi importanti, come Apple e Samsung, siamo ormai arrivati a toccare quasi i 2000€.
Prezzi che fino a qualche anno fa erano considerati piuttosto folli.
La tecnologia ha sicuramente fatto passi da gigante e la continua richiesta da parte degli utenti di avere sempre l’ultimo dispositivo con il massimo delle funzionalità ha fatto chiaramente lievitare i prezzi dato che le grosse aziende tech ne hanno approfittato.
Un aumento che si può anche in parte motivare con il costo di componenti e micro conduttori dei quali c’è stata carenza nell’ultimo periodo.
Le cifre degli smartphone sono cresciute sempre di più e ci sono tante persone che magari sono nate o hanno acquistato il primo telefono cellulare quando questi dispositivi erano già sul mercato e magari non sanno quali erano i prezzi che erano in vigore negli anni ’90.
Grazie ai vecchi volantini di quell’epoca si è scoperto quanto costavano i prodotti tecnologici all’epoca.
Paragonare i prezzi dei giorni nostri con quelli degli anni ’90 chiaramente suscita molta curiosità, ma bisogna fare delle precisazioni importanti.
Come molti sanno prima del biennio 2000/2001 non esisteva ancora l’Euro e in Italia era presente una valuta diversa e presente solo nel nostro territorio che era la Lira.
Due valute molto diverse fra loro per tanti motivi diversi.
Il secondo motivo è che all’epoca la tecnologia dei telefoni cellulari non è chiaramente quella che c’è adesso, anche perché non esistevano ancora nemmeno gli smartphone.
Negli anni ’90 i primi telefoni cellulari non avevano accesso a internet e avevano delle funzionalità molto limitate, anche se comunque molto affascinanti: basti pensare alla fama che ancora oggi ha il Nokia 3310.
Dunque considerando i prezzi si dovrebbe anche considerare il rapporto con gli stipendi di allora e con il tenore di vita in quel periodo.
Oltre a questo si dovrà considerare anche quanta richiesta c’era di questi dispositivi tecnologici, i quali non erano così diffusi come lo sono adesso.
Negli anni ’90 non tutte le persone avevano un telefono cellulare.
I computer dell’epoca chiaramente non erano come quelli di adesso, ma erano davvero ingombranti con schermi a tubo catodico come i vecchi televisori.
Nel 1997, ad esempio, la celebre catena di prodotti di tecnologia Mediaworld vendeva un Pentium MMX con un monitor da 14” e una memoria da 16 Mb.
Il prezzo? 2.990.000 Lire che, considerando il tasso di cambio e l’inflazione, equivarrebbero a circa 2197€, molto oltre rispetto allo stipendio di un operaio.
Passando ai telefoni cellulari e dunque al famoso Nokia 3310 sappiamo che era uno dei dispositivi più richiesti dell’epoca.
Lo storico cellulare dell’azienda finlandese veniva venduto a 309.000 Lire che col cambio sarebbero circa 202,50€: un costo che al giorno d’oggi ti permette di acquistare uno smartphone di medio-bassa gamma.
Abbiamo visto che dispositivi come gli home computer di fascia alta avevano dei prezzi piuttosto alti rapportati agli stipendi degli italiani, mentre per quanto riguarda i telefoni cellulari erano leggermente più accessibili.
Adesso ci sono varie fasce di prezzo per acquistare i tantissimi prodotti che vengono messi sul mercato per tutte le tasche.
This post was published on 13 Ottobre 2023 20:30
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