In buona parte dei casi gli stipendi in Italia fanno abbastanza pietà (per non usare termini più scurrili). A causa di ciò per molte persone arrivare a fine mese è una vera e propria impresa e lo stesso vale per quanto riguarda pagamenti di tasse e bollette varie. Poi se si aggiunge il fatto che i prezzi di carburante e beni di prima necessità sono lievitati a ritmi allarmanti, tutto questo commistione di elementi rende la vita di molti italiani assai difficile: tuttavia pare che siano in arrivo degli aumenti di stipendio per alcune categorie di lavoratori.
Parlando di carburanti e simili, il bonus più recente è quello che si chiama “Bonus Benzina”: esso sarà accessibile da parte di coloro che hanno un ISEE pari o inferiore ai 15000€ e consisterà in tutta una serie di voucher da impiegare per effettuare il rifornimento del proprio mezzo di trasporto. Tale contributo economico verrà accreditato una tantum sulla “Carta dedicata a te” e sarà pari a 80€. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo, accessibile dal seguente link diretto.
Dopodiché vi è il bonus dell’INPS dedicato alle famiglie con cui sarà possibile ottenere l’assegno unico per i propri figli. Questo è un servizio partito in maniera del tutto sperimentale, ma molto probabilmente diverrà definitivo nei prossimi anni. Questa tipologia di incentivo è stato previsto all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza) e sarà senza ombra di dubbio di vitale importanza per tutte quelle famiglie che hanno difficoltà economiche. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato raggiungibile al seguente link diretto.
Infine a partire da ottobre prenderà molto probabilmente piede il nuovo decreto “Omnibus” che andrà a toccare diversi ambiti e con il quale sarà concretamente possibile risolvere alcune problematiche presenti nel seguente elenco (per maggiori informazioni, vi rimandiamo sempre al nostro articolo dedicato):
Stando alle informazioni al momento disponibili, questo aumento riguarderà nello specifico le seguenti categorie di persone: tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, i medici, gli infermieri, gli insegnanti e anche i vigili urbani. Parallelamente l’attuale governo eletto potrebbe anche inserire un rafforzamento dell’indennità di vacanza contrattuale, che viene solitamente viene attribuita direttamente in busta paga sulla base delle more del contratto.
Tale aumento potrebbe concretizzarsi in concomitanza con il Natale e dovrebbe corrispondere a un aumento dello 0,5%. Allo stesso tempo tale aumento potrebbe portare a un assorbimento del bonus dell’1,5% della retribuzione che va da un minimo di 26€ fino a un massimo di 90€ ogni singolo mese sulla base delle mansioni svolte. Sull’argomento si è espresso anche il ministro della Pubblica Amministrazione chiamato Zangrillo che ha fatto pressioni al governo per la richiesta di 6 miliardi di euro, al fine di accelerare questo processo in particolare per quanto concerne le PA. Molto probabilmente queste novità verranno introdotte con la Legge di Bilancio del 2024 e appunto per questo agli verrà garantito molo probabilmente un aumento di stipendio di 300€. Inoltre si ipotizza che in alcuni casi per le PA sarà possibile rinegoziare in un certo senso.
This post was published on 12 Ottobre 2023 5:30
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