In Italia la gestione della televisione pubblica è una questione assai dedlicata, soprattutto perché essa viene finanziata in larga parte dai soldi dei contribuenti. Mano a mano che si sono succeduti al potere i vari governi di centro-sinistra e e centro-destra nel corso degli anni, la tassa per la gestione della TV pubblica è stata molte volte al centro delle discussioni politiche: in alcuni casi si è parlato di una modifica del canone, ma altre volte si è sempre parlato di una sua possibile abolizione. Comunque sia pare sia in arrivo un’importante notizia per alcune categorie di persone, siccome alcuni potranno impedire che il canone RAI venga direttamente addebitato sul proprio conto corrente.
Ma in che cosa consiste precisamente il canone? Per l’esattezza è praticamente una tassa annuale che molti italiani sono obbligati a pagare, pari a 90€. Il versamento di questa cifra avviene direttamente tramite la bolletta dell’elettricità, dalla quale viene estratta un piccola percentuale per 10 mesi. Una soluzione così drastica è stata adottata a partire dal fatto che non tutti pagavano il canone e di conseguenza lo evadevano. Negli scorsi mesi qui su Player abbiamo trattato la notizia riguardante il fatto che alcune categorie di persone non erano obbligate a pagarlo, descritte in maniera riassuntiva qui di seguito.
Facenti parte di queste categorie vi erano anche e soprattutto le forze militari stanziate nel paese: infatti le forze militari in Italia che non hanno una residenza nel paese non sono obbligate a pagare in nessun modo il suddetto canone. Compresi all’interno di questa categoria vi sono anche i funzionari stranieri oppure coloro che lavorano all’interno della NATO. Tuttavia le categorie che possono evitare di pagarlo saranno ancora di più, grazie ad alcune delucidazioni da parte del governo sulla questione.
In primis possono evitare di pagarlo coloro che all’interno della propria abitazione non hanno una TV o una radio. In questo caso si dovrà procedere a compilare un’autocertificazione fornita direttamente dall’Agenzia dell’Entrate e una volta fatto si verrà esentati dal pagamento del canone. Successivamente per coloro che hanno raggiunto un’età pari o superiore ai 75 anni, in caso di reddito annuale di soli 8000€ (anche coniugale) non lo si dovrà in nessun modo pagarlo. Un’altra condizione è che il pensionato non conviva con persone che producono un reddito proprio e la domanda potrà essere inoltrata tramite un CAF o sempre presso il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Davvero un’ottima notizia per coloro che fanno parte delle suddette categorie o che comunque possono farne concretamente richiesta. Infatti per molti cittadini il pagamento del canone RAI è diventato un vero e proprio peso, inoltre considerando che alcuni film, programmi e serie TV sono trasmesse su diverse piattaforme di streaming (come Netflix e Amazon Prime Video) sta diventando sempre più conveniente abbonarsi a questi ultimi. Soprattutto le generazioni più giovani stanno facendo sempre più un uso maggiore di questo sistema di fruizione dei contenuti, per non parlare anche dei social come YouTube o Twitch che per molti sono diventati un vero e proprio sostituto della TV (anzi in alcune smart TV questi social audiovisivi sono direttamente installati al loro interno). Anche la RAI ha comunque seguito questa strada, creando l’app RAI Play – molto simile a Mediaset Infinity – che permette di vedere i contenuti che realizza interamente online, ma in ogni caso non è minimamente riuscita a emulare il successo di molti suoi competitor del settore.
This post was published on 29 Settembre 2023 5:30
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