Con l’arrivo del XXI secolo si è assistito a un miglioramento senza precedenti in tantissimi ambiti dalla scienza alla tecnologia, fino ad arrivare al mondo della medicina. Soprattutto questo ambito ha risentito in maniera positiva di tutte le scoperte che sono state effettuate dal secondo dopoguerra fino a oggi, grazie alle quali è stato possibile garantire cure più efficaci e anche terapie più performanti. Ebbene pare che stando ad alcune informazioni trapelate online sia stata scoperta una nuova cura per una grave malattia.
Il nostro paese è uno dei pochi in Europa che garantisce in maniera gratuita un servizio di cure mediche e chirurgiche. L’introduzione di questo sistema si deve alle deputata Tina Anselmi che durante l’allora governo Andreotti IV introdusse il cosiddetto SSN (Servizio Sanitario Nazionale) che permise a tutti i cittadini italiani di poter usufruire di cure mediche in maniera del tutto gratuita, facendo sì che dei pagamenti se ne occupasse lo stato stesso. Esso è ancora presente e, nonostante tutti i problemi attualmente vigenti, è uno strumento di vitale importanza per tante persone soprattutto quelle più disagiate.
Allo stesso tempo anche il settore medico italiano è cresciuto sempre di più, con uno sviluppo senza precedenti per quanto riguarda le varie università dove si sono formati tanti medici e ricercatori che hanno contribuito allo sviluppo di questo ambito. Non solo, diverse città in tutta Italia sono diventati dei poli importanti da un punto di vista medico, soprattutto a causa della specializzazione nella cura di determinati disagi o patologie. Proprio a riguardo si è diffusa una notizia riguardante una nuova cura con cui poter curare una grave patologia medica.
Non a caso su questo processo i medici sapevano gran poco, soprattutto non capivano quali fossero i processi e le motivazioni che portassero una cellula cancerogena a ritornare normale. Appunto per questo i medici coinvolti in questo studio volevano identificare con precisione i processi molecolari presenti in tale trasformazione cellulare. Ma come effettuare queste analisi e studi? Per farlo i ricercatori si sono messi a studiare un modello in vitro in cui una cellula afflitta da leucemia è stata trattata per diventarne una immunitaria innocua detta “macrofago”.
Importanti in questo studio sono stati i processi epigenetici con cui è stato possibile usare lo stesso DNA in modo diverso: nello specifico non si vanno a modificare i geni, poiché questi vengono in un certo senso resi “silenziosi” oppure attivi, facendo sì che possano essere letti. Ma come fare tutto ciò? Mediante la costante aggiunta di piccoli gruppi chimici per regolare l’attività nelle cellule. Infatti tanti dei problemi che vi sono al loro interno derivano in particolare da alterazioni molecolari, che nel caso dei tumori e simili sono responsabili della trasformazione dei tessuti sani in tumori. Tuttavia al momento questo programma di ricerca non è stato ancora testato sui pazienti, siccome coloro che ci hanno lavorato ritengono che i primi risultati sono comunque promettenti, ma comunque sia meritino di essere ulteriormente esplorati come nuovo approccio nella lotta contro la leucemia e i tumori.
Se concretamente questa soluzione si rivelerà efficace, allora si potrebbe assistere davvero un miglioramento senza precedenti di molti individui afflitti da questa problematica. Tuttavia considerando che non è stata ancora testata e che non sono stati pubblicati annunci ufficiali da parte della autorità competenti bisognerà aspettare ancora, più che altro per avere la certezza assoluta siccome quando si parla di medicina e della vita delle persone in primis, non bisogna mai scherzare.
This post was published on 22 Settembre 2023 6:30
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