Le multe per eccesso di velocità sono un incubo per tanti automobilisti, ma ci sono diversi casi in cui si può evitare di pagarle.
Tra i dispiaceri più grossi per un automobilista è sicuramente vedersi recapitare direttamente a casa una multa per eccesso di velocità.
Si tratta di una situazione in cui quasi tutti i guidatori si sono ritrovati almeno una volta nella vita: dover pagare un verbale per un’infrazione commessa magari in una zona remota e magari anche diverso tempo prima.
Quando arriva una multa direttamente nella buca delle lettere o consegnata a mano dal postino c’è sempre lo zampino degli autovelox, strumenti posizionati ai lati delle strade per rilevare la velocità dei veicoli che transitano per quella determinata strada.
Esistono ormai da tantissimi anni, ma molti automobilisti non si sono ancora abituati alla loro presenza.
L’autovelox, come detto, segnala le velocità delle vetture che transitano davanti a esso e scatta una foto nel caso in cui un veicolo dovesse andare oltre il limite di velocità imposto su quella determinata strada.
Mediante il numero di targa si risale al proprietario che, dopo qualche settimana, riceverà la multa da pagare direttamente a casa.
Gli autovelox hanno sempre ragione? Attenzione a questi casi specifici
Da quando è stata introdotta l’installazione degli autovelox sulle strade ci sono stati sempre meno casi di reclami per quanto riguarda le multe per eccesso di velocità, dato che il margine di errore è stato ridotto davvero al minimo.
Nonostante questo però non tutti sanno che c’è comunque un metodo per evitare di pagare queste multe in determinati casi specifici.
Nonostante i conducenti siano tenuti a rispettare il limite di velocità in ogni caso, con o senza autovelox, capita spesso di andare oltre il limite e beccarsi la multa consentito perché magari non si è visto un cartello o perché non si è avuto abbastanza tempo di rallentare prima della fatidica foto.
Per evitare che gli automobilisti rallentino o addirittura frenino bruscamente davanti all’autovelox sono state adottate quindi diverse novità.
Innanzitutto è risaputo che gli autovelox devono essere appositamente segnalati e ben visibili dagli automobilisti: anche se questo possa sembrare controproducente, in realtà è obbligatorio che ci siano dei cartelli che segnalino il controllo elettronico della velocità per far sì che le vetture rallentino molto prima dell’autovelox.
Inoltre i dispositivi devono essere visibili e non possono essere abbandonati a loro stessi magari coperti da erbacce.
In questo modo non paghi le multe per l’autovelox: ecco come
Queste regole devono valere sempre ed è bene che gli automobilisti lo sappiano per effettuare reclami in caso di violazione.
È permesso a chi riceve il verbale a casa di non pagarlo a patto che ci siano delle discrepanze o degli errori per quanto riguarda la posizione degli autovelox e la loro segnalazione tramite cartelli a bordo strada.
Sebbene pensiamo siano messi a caso, gli autovelox in realtà devono essere posizionati a distanze ben precise per essere validi e facilmente visibili dai conducenti.
Ad esempio un autovelox non può essere messo troppo vicino al cartello che indica il limite massimo di velocità, altrimenti non c’è abbastanza tempo di rallentare; allo stesso modo non può essere messo troppo lontano altrimenti non ci si rende conto se il limite di velocità è cambiato o meno.
Le regolamentazioni affermano che gli autovelox devono essere posizionati a non meno di 1 chilometro e non più di 4 chilometri dal cartello che indica il limite di velocità.
Se una di queste due distanze non viene rispettata allora il conducente può anche reclamare la multa ricevuta e non pagarla.