Settembre si preannuncia un mese di interessanti osservazioni astronomiche: la NASA ci spiega cosa dobbiamo tenere d’occhio.
Non c’è bisogno di essere scienziati per essere appassionati di astronomia. Tanti di noi hanno avuto un telescopio giocattolo da bambini, e a tutti piace contemplare un cielo stellato sulla spiaggia di notte o in una serata estiva in montagna. Dall’osservazione casuale ad occhio nudo a quella professionale con telescopio ci sono comunque delle vie di mezzo, oggigiorno potenziate grazie alle app sviluppate per smartphone, ce ne sono tantissime che aiutano gli amatori ad orientarsi nel ricorsocene questa o quella stella, questo e o quel pianeta nella volta celeste, con un ricco corollario di informazioni e suggerimenti su dove e quando effettuare gli avvistamenti in modo semplice.
La NASA non è da meno in questo, e dopo la pausa estiva è tornata con le sue raccomandazioni agli appassionati rispetto alle osservazioni astronomiche più significative che sarà possibile effettuare dal nostro pianeta nel corso del mese di settembre.
Settembre: aguzzate la vista!
Uno dei pianeti più visibili in questo periodo sarà Venere, visibile soprattutto al mattino piuttosto che ala sera. In questa fase il pianeta, i cui gas riflettono la luce solare, sarà facilmente avvistabile poiché è sempre il corpo celeste più luminoso in cielo. Secondo la NASA Venere sarà particolarmente visibile appena prima dell’alba, “piuttosto alto nel cielo dell’emisfero settentrionale, raggiungendo i 30-40 gradi sopra l’orizzonte entro la fine del mese, a seconda della latitudine”.
Buone notizie anche per i due big del nostro sistema solare, Saturno e Giove. Entrambi i pianeti saranno avvistabili abbastanza facilmente nelle ore serali di questo settembre. Saturno sarà particolarmente luminoso dopo il tramonto, nella zona sud-est della volta celeste, mentre Giove dovrebbe apparire un paio d’ore dopo rimanendo visibile fino all’albeggiare.
Più vicini alla Luna
Verso fine mese sarà inoltre un momento propizio per l’osservazione lunare: si verificherà infatti il fenomeno della superluna, l’ultima dell’anno: si tratta di una fase in cui l’orbita lunare raggiunge il suo punto di massima vicinanza al nostro pianeta, dunque il satellite sarà un’occasione particolarmente favorevole per godere di una vista “ravvicinata” del satellite. Si tratta della cosiddetta “Luna del raccolto”, poiché molto vicina all’equinozio d’autunno (23 settembre) ovvero il giorno in cui le ore di buio e luce si equivalgono: si tratta dell’ultimo giorno d’estate del nostro emisfero, che spesso coincide con la fine dei raccolti agricoli. Proprio la brillantezza della luna in questo periodo aiutava a prolungare di qualche ora l’attività di raccolta nei campi.
E per i fan dello Zodiaco…
Un ultimo fenomeno ci gli appassionati dovrebbero prestare particolare attenzione è quello della cosiddetta luce zodiacale: la NASA la descrive come “un pilastro triangolare o conico di luce debole che si estende verso l’alto dall’orizzonte” e non è altro che il riflesso della luce solare su un ammasso planetario di polvere, una gigantesca nube cosmica che aleggia in tutto il sistema sistema solare fino alle catene di asteroidi oltre Marte.
Tale bagliore diffuso sarà percepibile in modo particolare nelle ore mattutine, rivolgendo lo sguardo verso est nelle ore immediatamente precedenti all’aurora, si ci si trova nell’emisfero boreale, in quelle immediatamente successivo se ci trova nell’emisfero australe.