È oramai risaputo che stiamo vivendo una crisi globale senza precedenti, con effetti pesanti che si stanno riversando in ogni aspetto delle vite di tutti attorno al globo. Assieme alla grave crisi climatica che nel XXI secolo ha raggiunto il suo picco e non accenna a scendere, ve n’è un’altra che si è ripresentata ciclicamente dal 2000 fino a oggi: ovvero la crisi economica. Se quella del 2008 si era scatenata a causa dello scoppio della bolla economica dietro alla vendita e costruzione di case – dove il fallimento della Leman Brothers ha rappresentato il culmine massimo – quella sorta nel biennio 2022-2023 ha motivazione ancora più gravi che si legano alla pandemia e al conflitto russo-ucraino. Tuttavia in Italia il governo ha varato l’introduzione di un nuovo bonus da 1000€ al fine di limitare gli effetti della crisi.
Quali bonus erogati per contrastare la crisi?
Tra i vari bonus richiedibili, anche se in questo caso si tratta più che altro di buoni, vi sono quelli per cure domiciliari. Essi si aggirano attorno ai 700€, ma variano da regione a regione, e consistono in dei veri e propri incentivi economici destinati all’acquisto di servizi sanitari o socio-assistenziali per persone aventi problematiche di vario tipo. Li si possono ricevere per 12 mesi assegni e per poterne fare richiesta bisognerà consultare la pagina dell’amministrazione della propria regione o comune, oltre ad avere la relativa documentazione che certifichi la condizione di diversamente abile della persona cui verranno erogate le cure.
Passando, invece, ai bonus relativi alla salvaguardia ambientale vi è quello chiamato “Ecobonus Sociale”: cioè un’agevolazione pensata in particolare per le famiglie e i giovani, alcune delle categorie più colpite negli ultimi anni. Il suddetto bonus avrebbe come finalità principale quella di ottenere detrazioni fiscali del 100%, in caso di lavori di miglioramento energetico degli edifici, permettendo così di recuperare in toto o in parte l’intera spesa. A questa sfilza di incentivi, se ne aggiunge da poco un altro con cui verrà garantito un bonus di 1000€ a una cerchia ristretta di persone.
Tutto quello da sapere sul Bonus Bebè da 1000€!
Si tratta in questo caso del “Bonus Bebè” che verrà garantito ancora nel 2023 per tutti coloro che fanno parte della categoria degli avvocati. A riguardo la Cassa Forense – l’ente previdenziale italiano, al quale devono essere obbligatoriamente assicurati e iscritti tutti gli avvocati italiani facenti parte degli Albi forensi – ha messo in chiaro che gli avvocati che ne possono fare richiesta devono essere obbligatoriamente iscritti al suddetto ente e se hanno un reddito famigliare piuttosto basso. Parallelamente gli avvocati con famiglie devono aver avuto un figlio nel arco del 2022. Una norma così stringente sulla richiesta si ricollega a un semplice concetto, spiegato qui di seguito: la famiglia che lo ottiene avrebbe visto il proprio potere d’acquisto cadere esattamente nel momento dell’arrivo di un figlio o figlia.
La richiesta di questo bonus può essere effettuata direttamente dal sito dell’ente. Allo stesso tempo bisogna essere in possesso della relativa documentazione che attesti il reddito famigliare, con particolare riferimento all’ISEE. Il tutto dovrà essere inserito nel sito citato poco fa. Quando tale bonus verrà erogato, vi sarà la pubblicazione di una graduatoria una volta che le domande si saranno esaurite. Infatti il limite di tempo massimo per l’invio è del 31 ottobre del 2023. Se fate parte di questa categoria di lavoratori non potete in nessun modo farvi scappare quest’opportunità e pertanto è consigliabile attivarsi il più velocemente possibile per riceverla.