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Fuorigioco

WhatsApp introduce l’intelligenza artificiale per gli Sticker | Ecco come funziona

WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica istantanea più utilizzate al mondo, in grado di proporre sempre continue novità ai suoi utenti, così da aumentare i metodi possibili di comunicazione. Una delle ultime novità pare riguardare due fattori molto importanti, che potrebbero cambiare per sempre il modo di comunicare e di scherzare, grazie alla piattaforma di Meta. Vediamo meglio di che si tratta.

WhatsApp sempre alla ricerca di novità

WhatsApp si rinnova

WhatsApp non è sicuramente l’ultimo arrivato. Si tratta infatti del più grande servizio di messaggistica istantanea al mondo, in grado di accogliere e mettere in contatto tra loro, miliardi di utenti ogni mese, che ormai da anni continuano ad affidarsi alla solidità strutturale di WhatsApp, nonché alla sua facilità d’utilizzo e al fatto che sia totalmente gratuito in tutte le sue funzioni.

WhatsApp, nato nel 2009, non ha mai smesso di evolversi, mettendo a disposizione degli utenti sempre metodi diversi di intendere la comunicazione, offrendo un ventaglio di possibilità non indifferente, che riuscissero a offrire qualcosa di più all’esperienza degli utenti che la solita applicazione di messaggistica testuale.

Se è vero infatti, che WhatsApp nasce come applicazione di messaggistica testuale, così da fornire una valida alternativa agli SMS, così macchinosi e costosi, è anche vero che il servizio si è evoluto così tanto che molti ormai lo usano più per comunicare in altri modi, lasciando da parte la parte testuale. In questa evoluzione, grande contributo è sicuramente derivante dall’acquisizione del 2014 da parte del gruppo imprenditoriale Meta, giù proprietario di Facebook e Instagram.

E quindi via di novità: arrivano le note vocali, che permettono di registrare un audio al volo nel caso in cui si sia impossibilitati a digitare sulla tastiera, con la possibilità che chi li riceve, potrà ascoltarli anche a velocità più elevate così da non perdere troppo tempo; arrivano le chiamate vocali e le video chiamate, le prime vera alternativa a qualunque operatore telefonico mobile, le seconde nuovo modo di intendere le video conferenze.

E di novità ce ne sarebbero a iosa, ma una su cui vogliamo focalizzarci riguarda la cosiddetta “comunicazione para verbale”. Con questo termine si intende quel tipo di comunicazione che più che basarsi sulle parole, si basa sulle sensazioni che vengono espresse da suoni o immagini. Ed è così che, oltre alla possibilità di inviare foto e video in alta qualità, WhatsApp introduce le emoji, le GIF e gli sticker.

Di alcune nuove funzioni vi abbiamo già parlato in questo articolo. Oggi, vi parliamo di una novità che sfrutta la tecnologia del momento: l’intelligenza artificiale.

Sticker e intelligenza artificiale

Non i soliti sticker

L’intelligenza artificiale è la tecnologia che più di tutte, sta monopolizzando le discussioni online da almeno un anno a questa parte. Ne nascono di nuove ogni giorno, in grado di stupire sempre di più e in tanti si divertono a trovare applicazioni all’intelligenza artificiale, che riescano a tirare fuori tutto il suo potenziale o che, quantomeno, riescano a spingerla al suo limite.

Tra i tanti privati che si cimentano in prove continue di varie intelligenze artificiali, si inseriscono le società più grosse e importanti del mondo tech, che cercano di trovare nuove applicazioni per quelle che è una tecnologia che permette di sperimentare tanto, offrendo risultati sempre nuovi e diversi.

WhatsApp non voleva essere da meno.
La società, gestita da Meta, sta infatti iniziando a sperimentare un nuovo modo di utilizzare l’intelligenza artificiale direttamente tramite l’applicazione di WhatsApp sul proprio smartphone, un’idea che potrebbe significare tanto per il servizio in termini di novità.

L’idea di WhatsApp è quella di introdurre la possibilità di creare degli sticker tramite intelligenza artificiale. Al momento, apre che uno sparuto gruppo di utenti che hanno accesso al programma Google Play Beta Program, che permette di fare da tester beta per tutte le novità, stiano già provando questa nuova feature del servizio.

Da quanto trapelato in rete, pare che questi utenti, oltre alla classica barra in cui è possibile trovare emoji, GIF e sticker, abbiano ora un ulteriore pulsante “Create”. Premendo su questo pulsante, si aprirà una nuova tab in cui gli utenti potranno digitare delle parole. L’intelligenza artificiale, tenendo conto di queste parole, creerà (o almeno, proverà) una serie di sticker unici e personalizzati che gli utenti potranno poi salvare e condividere in chat con amici.

Gli utenti avranno anche la possibilità di segnalare direttamente a WhatsApp, gli sticker più controversi, così che, se una combinazione di parole porta alla generazione di immagini problematiche, il team possa ovviare andando a lavorare su quella combinazione di parole.

Al momento, la beta è ristretta a un numero limitatissimo di utenti Android. Tuttavia, già nelle prossime settimane, dovrebbe essere estesa a una porzione maggiore d’utenza, anche se non sappiamo di preciso quando potrà diventare disponibile per tutti. Non ci sono inoltre, al momento, notizie per la versione iOS del servizio, anche se conoscendo il modus operandi Meta, gli utenti Apple non dovranno aspettare molto prima di vedere la funzione implementata sui loro dispositivi.

This post was published on 23 Agosto 2023 14:11

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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