Il fenomeno sta assumendo connotati preoccupanti, tanto che il parlamento della Danimarca ha deciso di prendere provvedimenti.
Il fenomeno dello sugar dating è vecchio come il mondo. La frequentazione tra due partner connotati da una forte differenza di età c’è sempre stata e sempre ci sarà. Il fenomeno in tempi moderni però si è fatto più organizzato, con la proliferazione di piattaforme online costituite al preciso scopo di far incontrare il/la sugar baby con potenziali sugar daddies e sugar mamas. Anche qui sarebbe tutto tollerabile, almeno finché non si entra in zone grigie fatte di intermediatori – cosa che potrebbe configurare il reato di sfruttamento della prostituzione – o ancor peggio si rivolga a minorenni, dando adito ad un vero e proprio mercato di prostituzione minorile.
Il parlamento danese è attivo nel legiferare sulla questione sugar dating fin dal 2021, quando ha imposto alcuni obblighi atti a moderare la promozione di tematiche sensibili quali, appunto, lo sugar dating, presso un pubblico minorenne. Questi divieto sono stati imposti per tentare di arginare un ambito di conversazione e produzione di contenuti poco controllabile come il web.
Ogni giorno, milioni di minorenni bazzicano sui social network e seguono chat e dirette dei loro influencer preferiti, interagendo con loro e fra di loro. In questi contesti si finisce per parlare di qualsiasi argomento, anche di materie sensibili come la pratica dello sugar dating. Niente di male finché se ne parla e basta, ma argomenti di tale portata, se trattati con superficialità, possono suggestionare un un pubblico immaturo come può essere quello costituito da minorenni, e spingerli verso l’idea di realizzare soldi facili tramite questa pratica. In questo modo però si rischia di istigare un minorenne a compiere atti sessuali in cambio di denaro, avviandolo verso un’attività di prostituzione inconsapevole.
Intendiamoci, non per forza lo sugar dating deve connotarsi di atti sessuali, ma è pur vero che raramente l’interesse di relazioni di questo tipo è limitato alla mera compagnia o bella presenza. Ecco perché il parlamento danese ha passato una legge che proibisce agli influencer di pubblicizzare e/o raccomandare esplicitamente pratiche quali lo sugar dating ad un pubblico minorenne. Da notare che tale divieto riguarda anche altri argomenti sensibili, come ad esempio la chirurgia plastica, il tatuaggio, la rimozione di capelli, lo sbiancamento dei denti, gli energy drinks, i prodotti dimagranti e le lampade abbronzanti. La violazione di tali norme potrà comportare multe salate, a partire da 3800 dollari.
Si tratta senz’altro di una norma di buon senso che potrebbe essere discussa e adottata anche da parlamenti di altri paesi europei.
This post was published on 17 Agosto 2023 5:30
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