Il prezzo dei carburanti è alle stelle, se vuoi che ti rimanga qualche spicciolo per le vacanze segui questi utili consigli!
Se siete già partiti per le vacanze, o se vi accingete a farlo in questi giorni, avrete senz’altro perso qualche battito leggendo i prezzi dei carburanti che, magicamente, tendono a schizzare alle stelle nei periodi di ferie. I prezzi sulle autostrade in alcuni casi toccano cifre record di 2,5 euro al litro, e sulle extraurbane si registrano casi di prezzi al litro superiori a €2.
Tuttavia qualche utile accorgimento può contribuire a contenere i costi e partire per le vacanze senza il timore di spendere tuti i vostri sudati risparmi per fare il pieno alla macchina.
Tenendo a mente questi 5 consigli potete riuscire a risparmiare il più possibile quanto, volente o nolente, vi tocca fare rifornimento.
Fare il pieno di benzina dovrebbe essere la prima preoccupazione quando ci si mette in viaggio. A meno che non dobbiate viaggiare da un capo all’altro del paese, e abbiate quindi necessità di fermarvi in una stazione di rifornimento in autostrada, il consiglio è di fare il pieno di carburante prima di passare al casello: infatti i prezzi praticati in autostrada sono sempre superiori a quelli praticati al di fuori, perciò non ha davvero senso utilizzare i primi a discapito dei secondi. Ovunque viviate, ci sarà sicuramente una stazione di rifornimento abbastanza vicina a voi prima di immettervi in autostrada: fateci un salto e riempite il serbatoio per un risparmio assicurato.
Come tutti sanno le stazioni di rifornimento posso essere servite o self-service. Quando possibile, preferite sempre quelle in cui potete fare da voi: il servizio può essere comodo, specie se si è di fretta, ma avrà costi ovviamente superiori al caro vecchio fai-da-te. In questi casi la convenienza aumenta all’aumentare della quantità acquistata, tenendo conto del fatto che, tra self e servito, c’è una differenza che viaggia nell’ordine di oltre 10 centesimi al litro. Fatevi un pieno per conto vostro e vedrete che risparmierete sensibilmente rispetto ad un pieno servito!
Una nuova misura introdotta recentemente dal governo, ha imposto alle stazioni di rifornimento di esporre in bella vista il prezzo medio di vendita regionale accanto al prezzo praticato in quella stazione. Nelle stazioni poste all’intero delle aree di sosta delle autostrade sono invece esposti i prezzi medi nazionali. Si tratta di una misura che aiuta il consumatore nella scelta, a patto che abbia un po’ di tempo da perdere: il problema è che spesso, non si ha modo di girare tutti i rifornitori della città in cerca di chi pratica il prezzo più basso, e ci si deve accontentare del primo che capita. Ecco perché il suggerimento è di pianificare preventivamente gli spostamenti, magari effettuando un giro di perlustrazione il giorno prima della partenza, in cerca dell’offerta più conveniente.
Per “pompe bianche” ci si riferisce ai gestori di stazioni di rifornimento indipendenti, ovvero che non sono di proprietà di aziende fornitrici di carburante. Spesso di colore bianco, sono riconoscibili anche dal fatto che non espongono alcun logo dei principali brand di carburanti. Ce ne sono oltre 7000 distribuite in modo difforme su tutto il territorio nazionale. Risparmiando sulle spese di marketing e altri costi accessori, queste stazioni spesso riescono a praticare prezzi inferiori ai concorrenti, con una differenza di prezzo nell’ordine del 4%, specie in periodi di forte rialzo. Tuttavia questa non è una legge assoluta e dipende caso per caso. Il consiglio quindi è di non dare per scontato che alle pompe bianche si spenda sempre meno rispetto alle altre, dovete sempre controllare il prezzo per evitare brutte sorprese!
L’ultimo consiglio non riguarda il carburante in sé, ma la vostra vettura: mantenetela come si deve, cercate di evitare di esporla troppo alle intemperie ed effettuate controlli periodici per evitare avarie o malfunzionamenti. Anche la semplice usura dovuta all’uso può peggiorare sensibilmente la performance dell’auto in termini di consumi. Un macchina in cattivo stato potrebbe anche comportare un consumo di carburante superiore del 20% rispetto alla sua condizione ottimale. Dunque occhio al carburante, certo, ma occhio anche all’automobile: assicuratevi che non diventi un catorcio e vi aiuterete da soli a limitare i consumi!
This post was published on 15 Agosto 2023 5:30
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