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Fuorigioco

Potreste essere truffati proprio su Amazon | Arriva l’avvertimento ufficiale, ecco come evitarle

Levata di scudi da parte della multinazionali nel dello shopping online contro i pericoli di truffe in rete, ecco le misure adottate in difesa dei propri utenti.

Alzi la mano chi non ha mia ricevuto una email sospetta che avvisa del mancato recapito di un pacco o di un problema con un ordine online: comunicazioni di servizio apparentemente innocue, non fosse per il piccolo particolare che richiede di confermare il proprio numero di carta di credito per mere questioni amministrative. Ormai abbiamo l’occhio abbastanza abituato nel riconoscere questo tipo di truffe online, e gli stessi sistemi di posta elettronica diventare ogni anno più efficienti nel filtrare tali contenuti pericolosi e archiviarli automaticamente nella cartella spam.

Alcuni consigli contro lo spam selvaggio.

Tuttavia con l’evolversi della tecnologia anche le truffe online si fanno sempre più insistenti e sofisticate. Ecco perché Amazon ha deciso di adottare alcune contromisure comunicando ai propri utenti alcuni metodi per difendersi dal rischio phishing e spam.

4 raccomandazioni

Sono quattro le principali raccomandazione che Amazon suggerisce ai propri utenti. Adottare questi semplici accorgimenti può fare la differenza tra un’esperienza sicura di navigazione e shopping online e il rischio truffa, che può portare alla sottrazione di importanti dati personali e minare la nostra privacy.

Fidatevi solo dei canali ufficiali

In primo luogo non bisogna mai prendere in considerazione comunicazioni che non provengano dai canali ufficiali Amazon. Utilizzate la app o il sito ufficiale, fidatevi delle comunicazioni che passano per il centro messaggi interno alla piattaforma, ma diffidate di qualsiasi comunicazione non provenga da queste fonti affidabili, tanto più se vi si richiede di inserire le vostre credenziali o qualsivoglia dato personale. I truffatori diventano sempre più bravi nell’imitare il linguaggio e il layout delle comunicazioni ufficiali, ma tramite la lettura dell’indirizzo email è sempre possibile rendersi conto se si tratti di una e-mail legittima o meno.

I modi sono importanti

In secondo luogo bisogna badare al tono della comunicazione: qualsiasi messaggio che contenga un ordine perentorio, o suggerisca un pericolo immediato, non serve ad altro che ad instillare ansia nel lettore, preoccupandolo a tal punto da spingerlo a compiere azioni impulsive come cliccare su bottoni fraudolenti o comunicare improvvidamente i propri dati personali. È un grande classico delle truffe millantare situazioni urgenti come pacchi bloccati in dogana, numeri di tracciamento persi, problemi critici con i metodi di pagamento e cose del genere. Le comunicazioni ufficiali invece sono solitamente asettiche e non richiedono mai di adottare comportamenti estremi o fuori dall’ordinario. E in ogni caso eventuali comunicazioni ufficiali da parte di Amazon passano per il centro messaggi interni all’app o al sito, dunque diffidate da qualsiasi messaggio allarmante che possa esservi recapitato via e-mail o sms.

Attenti ad alzare la cornetta

Un terzo accorgimento da adottare è quello di diffidare dalle comunicazioni telefoniche. Se ricevete una chiamata improvvisa da un fantomatico “servizio clienti” o “supporto tecnico”, mettetevi sull’attenti e fate domande precise per sincerarvi che chi sta dall’altra parte non stia semplicemente cercando di intortarvi con paroloni a casaccio: nella maggior parte dei casi sarà proprio così. Un metodo per rendersi subito conto se si tratti di una truffa riguarda informazioni di pagamento: Amazon non autorizza il canale telefonico per effettuare pagamenti di alcun tipo, dunque nel mezzo di una comunicazione telefonica il “tecnico” vi chiede di fornirgli i vostri dati di carta di credito o simili, riagganciate senza pensarci due volte: si tratta di una truffa al 100%.

Occhio all’indirizzo farlocco

In ultimo, controllate sempre gli URL del link che cliccate. Spesso basta passare il cursore sopra ad un link affinché in basse a sinistra nel browser compaia in sovrimpressione l’indirizzo di riferimento. Se tale stringa non fa riferimento al sito ufficiale amazon.it (o di un altro paese tipo amazon.de, amazon.uk e così via) avrete la certezza che non si tratta di un link legittimo proveniente da Amazon. Dunque se anche la mail che ricevete di appare molto verosimile, se avete qualche sospetto sulla sua legittimità vi basterà sincerarvi di questo particolare per rendervi conti istantaneamente se si tratta di una comunicazione genuina o dell’ennesimo tentativo di truffa.

Buono shopping e… occhi aperti!

This post was published on 7 Agosto 2023 5:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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