Noi videogiocatori ce ne intendiamo di aziende farmaceutiche che causano problemi, vero Umbrella Corp.? In quel caso, però si tratta di una subdola copertura e non di un errore umano fatto in buona fede. In queste settimane, invece, un’azienda esistente sta facendo preoccupare il mondo con i suoi innesti ossei che starebbero provocando un’epidemia.
Stiamo parlando della Aziyo Biologics, una società di medicina rigenerativa con sede nel Maryland, Stati Uniti. Fondata nel 2015, Aziyo Biologics si concentra principalmente sulla produzione di tessuti biologici derivati da donatori per diverse applicazioni mediche, tra cui chirurgia ortopedica, chirurgia cardiovascolare e ricostruzione dei tessuti molli.
Nelle ultima settimane, stanno facendo discutere i loro innesti ossei che potrebbero aver provocato un grosso problema, un’epidemia di tubercolosi. E non sarebbe neanche la prima volta.
Gli innesti ossei sono procedure chirurgiche utilizzate in campo medico e odontoiatrico per riparare o ricostruire parti del tessuto osseo che sono stati persi o danneggiati. Questa tecnica prevede il trapianto di materiale osseo da una parte del corpo di un donatore a un ricevente o l’utilizzo di materiale osseo proveniente da altre fonti, tra cui la possibilità di produrne di sintetici.
Le problematiche che possono essere risolte attraverso gli innesti ossei sono molteplici, ad esempio fratture ossee non guarite, infatti gli innesti ossei vengono spesso utilizzati per favorire la guarigione di fratture che non si sono saldate correttamente o che presentano difficoltà nel processo di guarigione naturale.
Anche la correzione di difetti ossei è un notevole traguardo per queste nuove tecnologie mediche. Quando una parte dell’osso è danneggiata o mancante a causa di traumi, infezioni o tumori ossei, gli innesti possono essere utilizzati per riempire il difetto e ripristinare la struttura e la funzione dell’osso. Gli innesti ossei possono promuovere la crescita e la rigenerazione del tessuto osseo in aree dove la quantità di osso è insufficiente o danneggiata.
Gli innesti ossei, come qualsiasi cosa che venga introdotto nel corpo umano, non devono subire la minima contaminazione da agenti patogeni. A quanto pare, la Aziyo Biologics invece ha innestato ossa contaminate dalla tubercolosi, provocando un’epidemia.
Per la seconda volta, gli innesti ossei dell’azienda medica Aziyo Biologics Inc. sono risultati collegati a un’epidemia di tubercolosi che sta facendo preoccupare gli Stati Uniti d’America.
Questa settimana sono stati identificati tre nuovi casi di tubercolosi, portando il totale dell’epidemia a cinque, secondo quanto riportato da alcune fonti di informazione americane. Una persona è morta. Il materiale contaminato, utilizzato per interventi chirurgici e dentali, è stato impiantato in almeno altri 36 pazienti, che ora vengono tenuti in osservazione come se avessero la tubercolosi.
All’inizio di questo mese, dopo l’identificazione dei primi due casi, la Aziyo Biologics ha deciso di richiamare dal mercato tutti i suoi prodotti in via precauzionale. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie riferiscono che tutti i prodotti inutilizzati del lotto interessato sono stati sequestrati in modo da non essere utilizzati. I materiali interessati sono stati inviati a strutture sanitarie in California, Michigan, New York, Oregon, Texas e Virginia.
Un rappresentante di Aziyo non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte dei media, ma non si è nascosto e ha fatto sapere che i prodotti verranno tutti ritirati. Nell’annuncio del ritiro, l’amministratore delegato di Aziyos, Randy Mills, ha dichiarato:
Stiamo prendendo provvedimenti immediati per salvaguardare i pazienti, attuando un richiamo completo del prodotto mentre collaboriamo con il CDC per indagare su questo evento
I focolai di tubercolosi legati ai tessuti trapiantati sono molto rari, ma questa non è la prima volta che gli innesti ossei di Aziyo sono risultati collegati a un focolaio del genere. Solo due anni fa, un altro innesto osseo prodotto dall’azienda aveva causato un’altra epidemia in cui almeno 87 pazienti hanno sviluppato la tubercolosi, otto dei quali sono morti.
Quel focolaio, venuto alla luce nel maggio 2021, era legato a prodotti contaminati provenienti da un unico donatore di tessuto, un uomo deceduto di 80 anni.
La malattia è causata da un batterio chiamato Mycobacterium tuberculosis e colpisce principalmente i polmoni, ma può interessare anche altre parti del corpo. La tubercolosi si trasmette attraverso l’aria, quando una persona infetta tossisce o starnutisce, rilasciando i batteri nell’ambiente, e può essere trasmessa anche attraverso il contatto diretto con una persona infetta. Vien da sé che l’innesto contaminato è una fonte diretta di contagio.
This post was published on 3 Agosto 2023 5:30
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