Il collezionismo fin dai suoi albori non ha fatto altro che crescere a dismisura, arrivando a comprendere al suo interno una marea di oggetti di ogni tipo: basti pensare alla numismatica o allo sfrenato collezionismo delle carte Pokémon. Tuttavia tra alcuni degli oggetti più ricercati dai collezionisti abbiamo anche i francobolli con alcuni che hanno raggiunto dei prezzi record.
Come quantificare il valore dei francobolli?
I francobolli, in primis quelli rari, sono particolarmente ricercati dai collezionisti per il loro valore storico e culturale. Solitamente al loro interno vengono raffigurate persone importanti (da un punto di vista culturale, politico, militare e così via) oppure edifici, ma anche molti altri soggetti o elementi. Per poter così quantificare concretamente il loro valore all’interno dell’ambiente dei collezionisti si seguono diversi fattori, descritti nel seguente elenco:
- Rarità, non a caso tanto più un francobollo è raro (dunque poco reperibile), tanto maggiore sarà il suo valore e la desiderabilità dell’acquirente.
- Condizione, tutti gli oggetti di carattere storico o culturale devono possedere un certo grado di conservazione. Infatti tutti i francobolli senza difetti e in condizioni perfette sono i più ricercati e hanno così un valore superiore rispetto a tutti gli altri.
- Domanda sul mercato, la domanda dei collezionisti influisce sempre sul valore degli oggetti e i francobolli non sono esclusi. Di conseguenza, se c’è un’elevata richiesta per un determinato francobollo, il suo costo aumenterà a dismisura.
- Storia e significato, come ogni prodotto storico o culturale che si rispetti il suo fascino deriva specialmente dalla storia pregressa legata a essi o per il semplice fatto che si ricolleghino a eventi particolarmente rilevanti. Lo stesso vale ovviamente per i francobolli e ciò contribuisce ad aumentare il loro valore economico e di testimonianza storica.
Quali sono i francobolli più richiesti e ricercati sul mercato?
Nel corso del tempo sono stati realizzati una marea di francobolli di ogni tipo, specie con la progressiva affermazione dei sistemi postali tra il Settecento e l’Ottocento. Per fare un esempio, basti pensare alle Poste Italiane fondate il 5 maggio del 1862 a Roma poco dopo la proclamazione del Regno d’Italia. Tuttavia solo alcuni dei francobolli prodotti negli ultimi secoli hanno un valore estremamente alto, con alcuni che possono arrivare persino fino al mezzo milione di euro. Tra quelli più rilevanti e maggiormente ricercati nell’ambiente dei collezionisti abbiamo i seguenti:
- Penny Black, venne emesso nel Regno Unito nel 1840 ed è il primo francobollo al mondo. Il suo valore può raggiungere i 10.000 euro o più, se in ottime condizioni.
- Treskilling Yellow, prodotto in Svezia nel 1855 ed è noto per essere stato stampato con un colore sbagliato. In una delle ultime aste è stato venduto per oltre 2 milioni di euro.
- Inverted Jenny, francobollo statunitense realizzato nel 1918. Esso ha al suo interno un aereo stampato al contrario. Si stima possa valere attorno alle centinaia di migliaia di euro.
- Tre Lire di Toscana Faruk, emesso dall’allora Gran Ducato di Toscana il 1° gennaio 1860 dal valore di tre lire. Divenne particolarmente apprezzato per la sua bellezza e raffinatezza. Caratteristica è la sigla “IT” sul fondo, che rappresenta l’Unità d’Italia. Il suo valore si attesta sui 500.000 euro.
- Trinacria, venne emesso il 1° gennaio 1858 come parte della prima serie dal Regno delle Due Sicilie. Lo stile del francobollo l’iconico simbolo della Trinacria, formato dalla testa di Medusa circondata da tre gambe umane. È stato stimato che il prezzo si aggiri attorno ai 350.000 euro.