Le truffe online si moltiplicano e si espandono a macchia d’olio. L’ultima vi fa credere di aver diritto a un bonus INPS di 715 euro. In realtà. se cliccate sul link saranno i truffatori ad avere accesso ai vostri soldi.
Tutti coloro che hanno un PC o uno smartphone almeno una volta nella vita avranno ricevuto un tentativo di phishing. C’è chi se ne accorge a prima vista non cadendo vittima della truffa e chi invece, purtroppo, ci casca.
Il phishing è una forma di truffa online che mira ad ottenere informazioni personali, perlopiù finanziarie, degli utenti, come nomi utente, password, numeri di carte di credito e informazioni bancarie. I truffatori utilizzano tecniche ingannevoli per far apparire che le comunicazioni provengano da fonti affidabili, come istituti finanziari, servizi di pagamento online, fornitori di servizi Internet o siti web di e-commerce.
I truffatori di solito inviano e-mail o messaggi di testo che sembrano autentici e convincenti. Questi messaggi spesso contengono link fraudolenti che portano a siti web contraffatti che imitano l’aspetto di servizi legittimi dove poi fanno compilare un form dove chiedono di inserire i dati personali.
I truffatori oggi come oggi cercano di spacciarsi per aziende o istituzioni credibili come Poste Italiane, INPS o l’Agenzia delle Entrate, poiché è molto più probabile ricevere una comunicazione da parte di queste aziende piuttosto che da ambasciatori africani o zii d’America mai sentiti prima che cercano di convincerci di aver ereditato una fortuna.
Negli ultimi tempi, si è diffusa una nuova truffa che riguarda un presunto bonus di 715 euro, per il quale si afferma che l’utente soddisfi i requisiti. L’obiettivo dei truffatori è indurre l’utente a cliccare sul link allegato e a fornire i propri dati personali. Utilizzando queste informazioni, i truffatori possono accedere ai conti bancari della vittima e sottrarre i suoi soldi.
Questa truffa è diventata così diffusa e ha fatto così tante vittime in Italia che persino l’INPS ha rilasciato un vademecum tramite i suoi profili sui social media per avvertire gli utenti del pericolo. Su Twitter, l’ente previdenziale ha esortato gli utenti a non fidarsi delle comunicazioni via email e a verificare l’autenticità delle stesse attraverso il portale online ufficiale dell’INPS.
Va anche chiarito che l’INPS non chiede mai i dati personali perché l’ente è già in possesso di quest’ultimi. Le comunicazioni dell’INPS dunque non hanno mai link allegati, ma al massimo i contatti con cui è possibile interfacciarsi per avere chiarimenti.
Inoltre, questa truffa non spiega in modo preciso di che bonus si tratti, cosa che deve subito far scattare l’allarme in chi riceve l’e-mail.
Ci sono pochi semplici accorgimenti che possono difenderci in modo efficace dalle truffe come questa del bonus dell’INPS.
Chiunque può cadere vittima di queste truffe, anche se gli utenti meno esperti del mondo del web e quelli che tendono a fidarsi troppo facilmente del nome e del logo di un’azienda famosa come Poste Italiane e INPS sono le categorie più a rischio. Proprio come lo sono le persone che hanno problemi economici, le quali vengono attirate proprio dalla possibilità di ricevere un bonus. Facciamo tutti molta attenzione.
This post was published on 5 Giugno 2023 5:30
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