Il canone Rai è da sempre, una di quelle tasse che fa più discutere sin dalla sua introduzione. Si tratta di un’imposta che affligge la maggior parte degli italiani, poiché basta possedere una televisione in casa per esserne soggetti. Ma esiste forse un modo per evitare di pagarlo?
Per tantissimi cittadini italiani, la lotta al canone è ormai una questione di principio. Tantissimi sono i detrattori di questa imposta, che negli anni più volte è stata rimaneggiata e che, passando di promessa elettorale in promessa elettorale, continua a essere presente nella vita di ogni italiano che possieda una televisione.
Le obiezioni che negli anni sono state mosse, riguardano proprio questo punto: perché il solo fatto di possedere una televisione, dovrebbe portare a dover pagare il canone Rai? E se io di quella televisione non dovessi usufruirne o comunque non dovessi usufruire dei canali e delle trasmissioni Rai? Perché dovrei continuare a essere soggetto a questa imposta?
Bisogna ricordare però che il canone Rai si comporta esattamente come una vera e propria imposta pubblica. Ciò significa, che il denaro derivato dal canone Rai confluisce nelle casse statali e verrà poi riutilizzato per implementare il servizio televisivo nazionale, costellato di programmi e trasmissioni che dovrebbero cercare di rivolgersi a tutte le fasce di pubblico.
Si tratta quindi di una tassa su un servizio e quindi, il solo fatto di possedere una televisione, diventa requisito necessario per doverlo pagare, in quanto si è in una condizione in cui, potenzialmente, si potrebbe usufruire di tutti i servizi di cui usufruisce chiunque abbia accesso a quei canali, pagando quell’imposta.
Per contrastare i furbetti che cercavano di evitare il pagamento annuale del canone, da luglio 2016 l’imposta è stata inserita direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Questo comporta una rateizzazione durante tutto l’anno, permettendo una riscossione diretta dell’imposta, evitando che qualcuno cerchi di defilarsi dal pagamento. Il costo totale del canone è di 90 euro annui.
Nonostante sembri qualcosa in pieno contrasto con quanto detto sopra, esistono modi che permettono di essere esonerati dal pagamento del canone annuale! E si tratta di metodi perfettamente previsti dal nostro ordinamento giuridico, non si rischia quindi di essere considerati “furbetti”, rischiando tutte le sanzioni che il mancato pagamento comporterebbe.
E nonostante potrebbe apparire come qualcosa di complicato, dato che non è una procedura di cui si sente parlare spesso, non pagare il canone e ottenere l’esenzione è semplicissimo. Tutto si può risolvere con un click, che permetterà l’invio del modulo necessario per la procedura d’esenzione dal pagamento del canone Rai.
Ovviamente non tutti possono avere accesso a questa possibilità, nonostante sicuramente a molti farà gola. Ci sono delle categorie specifiche a cui la misura d’esenzione è rivolta.
Si tratta di chi ha compiuto almeno 75 anni d’età, a patto che abbia un reddito annuale non superiore agli 8000 euro; a godere dell’esenzione sono anche i membri delle Forze Armate italiane o quelli stranieri appartenenti alle Forze Nato, agli agenti diplomatici e consolari; l’ultima categoria che può fruire di tale esenzione, è quella dei rivenditori e negozi di apparecchi elettronici, tra cui le TV o qualunque altro dispositivo atto a ricevere le frequenze Rai.
Un ulteriore caso di esenzione, nonostante sia molto raro, riguarda tutti coloro che possono provare di non detenere una televisione o un apparecchio atto a ricevere le frequenze Rai. In questo caso però, la richiesta dovrà essere inoltrata per via telematica, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La procedura, se andata a buon fine, avrà effetto dal primo giorno dell’anno di un determinato periodo.
Per quanto riguarda il periodo in cui presentare la richiesta, c’è da stare attenti. Se la richiesta di esenzione viene inoltrata in un periodo che va dal primo febbraio fino alla fine del mese di giugno, sarà da considerarsi valida per il secondo semestre dell’anno successivo. Fate quindi bene tutti i calcoli, in modo da poter, al più presto, iniziare il vostro periodo di esenzione dal canone Rai.
This post was published on 9 Giugno 2023 19:30
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