Quanti soldi servono per essere davvero felici? Se state pensando a milioni e milioni di euro state sbagliando di grosso.
“I soldi non fanno la felicità” sembra il classico detto di chi non ha problemi economici. Del resto, provate a chiedere a qualcuno che non ha i soldi per fare la spesa o per garantirsi un tetto sulla testa se è felice, probabilmente, salvo forme di follia o di autoconvincimento, vi risponderà di no.
Il denaro può contribuire positivamente in tutte le altre sfere della vita: avere una certa stabilità economica può aiutare a ridurre le preoccupazioni e favorire una maggiore serenità. Tuttavia, la questione rimane su quanto denaro sia davvero necessario.
Oltre una determinata soglia, infatti, si rischia di diventare ossessionati dal denaro e di temere che le persone intorno a noi siano interessate solo a ciò che possediamo. Come per ogni cosa, è necessario trovare un equilibrio adeguato per essere veramente felici.
Certo, tutti vorremmo vincere alla lotteria e poterci permettere uno yatch di lusso o una gigantesca villa con piscina, qualche Maserati in garage ed una dozzina di Rolex da sfoggiare per ogni occasione. Ma, si sa, le fantasie non hanno limiti e nessuno, probabilmente, desidera davvero tutto questo denaro… forse.
Siete accigliati? Dubitate? Beh, zio Paperone vi è mai sembrato un papero felice? E Bruce Wayne? Lui addirittura deve indossare una maschera e picchiare criminali per non cadere in depressione.
Determinare la soglia ideale non è facile, poiché ci sono diversi fattori da considerare.
Un primo tentativo di risposta è stato fornito da uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Nature Human Behaviour”, che ha analizzato complessivamente 1,7 milioni di persone provenienti da 164 paesi in tutto il mondo.
Il risultato ha mostrato che in media, affinché un individuo si senta soddisfatto, avrebbe bisogno di un reddito di circa 60.000 euro all’anno, con una soglia più ampia per le famiglie numerose. Al di sopra della cifra indicata, la felicità tende a diminuire, poiché una volta soddisfatte le necessità primarie, si tende a valutare il proprio successo solo in termini di guadagno.
La cifra quantificata è quella necessaria per garantire alle famiglie il necessario, come una casa, un’istruzione e qualche piccolo lusso. Del resto, parliamo in media di circa 5.000 euro al mese, uno stipendio di tutto rispetto. Tuttavia, se si detrae da questa somma un mutuo, svariate assicurazioni ed il costo della vita ci accorgiamo che non è eccessivo per una famiglia numerosa.
La ricerca ha riconosciuto che nei paesi più ricchi le persone si considerano felici con cifre più elevate rispetto agli stati in via di sviluppo, dove il costo della vita è inferiore. Naturalmente la soglia è diversa per ogni Paese, in base al costo della vita. Pensiamo, ad esempio, a vivere con 5.000 euro al mese nel cuore di Parigi o a New York, dove 10 euro scompaiono anche solo per il primo cappuccino al mattino.
Lo studio ha rivelato che le persone più avidamente interessate al denaro vivono in Australia e in Nuova Zelanda, mentre gli abitanti dell’America Latina si accontentano di meno.
Nonostante i pregiudizi comuni secondo cui le donne sono più avide degli uomini, questa ricerca non ha evidenziato grandi differenze tra i due sessi. Al contrario, sembra che il livello di istruzione dei partecipanti allo studio abbia un peso maggiore.
Le persone con una maggiore istruzione sembrano attribuire maggiore importanza al raggiungimento di un certo stipendio, probabilmente a causa delle aspettative associate al grado di istruzione e alla pressione sociale che ne deriva o semplicemente vorrebbero vedere riconosciuti gli anni investiti nello studio.
Ogni individuo ha un’idea diversa di quale cifra sia necessaria per essere felice. Tornando alla realtà, il reddito medio percepito dagli italiani si attesta al di sotto dei 22.000 euro, ma ciò dipende molto dalla regione di appartenenza. I cittadini con i redditi più alti vivono in Lombardia e nella provincia autonoma di Bolzano, con una media di circa 25.000 euro all’anno.
Tuttavia, è vero anche che nel Nord Italia i prezzi sono molto più cari. Basti pensare ai costi spropositati per affittare un semplice monolocale a Milano, con la stessa cifra è possibile affittare almeno due appartamenti dignitosi al Sud. Naturalmente 1.500 euro guadagnati al Nord sono una miseria, quando, altrove, garantiscono una vita quasi agiata.
Certo fa riflettere che lo stipendio medio nel nostro Paese sia un terzo di quello indicato per garantire la felicità.
This post was published on 30 Maggio 2023 6:30
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