Berserk capitolo 373 – Il rito, la spada, l’invasione, cosa succede nell’ultimo capitolo?

Berserk capitolo 373 cosa è successo?

È finalmente uscito il nuovo capitolo di Berserk, manga del compianto Kentaro Miura che viene portato avanti dai suoi assistenti dello Studio Gaga e dal suo fraterno amico Kouji Mori. Con la storia che sembra tendere ormai alla fine, vediamo quali sono le novità del capitolo 373!

Dove eravamo rimasti?

Berserk gatsu casca bambino luna
Allegra famiglia felice

Quanto segue è spoiler dei capitoli dal 365 in poi, compreso il capitolo 373.

Nell’ultimo capitolo a cui era riuscito a mettere mano Miura, eravamo finalmente riusciti a vedere l’incontro più temuto eppure più bramato: quello tra Gatsu, Grifis e Casca, che per la prima volta si sarebbero rivisti dopo l’Eclissi.

L’incontro avviene su Elfhelm, l’isola degli elfi. La compagnia di Gatsu, Casca e tutti i nuovi compagni (Shilke, Farnese, Serpico e Isidro), sotto suggerimento del misterioso elfo Pak, erano approdati sull’isola per cercare di riportare Casca alla condizione pre-Eclissi. E proprio quando i risultati parevano emergere, Grifis, la cui forma umana fino a quel momento era solo quella del bambino della luna, aveva ripreso le sembianze con cui tutti abbiamo imparato a conoscerlo.

Riapparso dinnanzi ai suoi vecchi compagni, destando la collera di Gatsu, era riuscito con estrema facilità e con l’aiuto di Zodd l’immortale, a distruggere Elfhelm, facendo contestualmente sparire tutte le creature che erano strettamente legate all’isola.

Il piano di Grifis non finisce lì.
Rapisce Casca, mentre un impotente Gatsu non può far altro che osservare mentre la sua amata, dopo tanti sforzi, era stata portata via.

casca 372
Il sogno…?

Nel capitolo 372, in una Falconia florida e luminosa, Casca riprendeva i sensi, svegliandosi circondata da serve di Lord Grifis. Notiamo l’opulenza dell’enorme città, la devozione mista a paura di chi la abita. “Un sogno?” si chiede Casca?

E dopo aver osservato l’Helix tree, che “splende più luminoso di giorno in giorno” come dice una delle serve, Casca continua il giro di quei luoghi a lei tanto sconosciuti. Imbattendosi in una parata che celebra la squadra dei Falchi, forse inconsapevolmente, due lacrime le solcano il viso, ripensando a tutto quello che era la squadra di cui anche lei faceva parte.

Solo verso la fine del capitolo, una goccia di memoria riaffiora e con essa, torna anche lo spirito combattivo che da sempre contraddistingue la “Comandante di mille soldati”. Ma è solo una flebile fiammella, che viene subito soffocata da uno stuolo di soldati armati.

Il capitolo si chiude con Grifis che, conferendo con i nuovi membri della squadra dei Falchi, dopo esser stato avvisato che Casca era stata rimessa a dormire, dice soltanto “L’Est”, alludendo forse a una mira espansionistica o a qualche altro obiettivo da raggiungere e che ancora ci è ignoto.

Berserk Capitolo 373

Shilke 373
Provaci ancora, Shilke

Il capitolo 373 di Berserk si apre con Serpico che, parlando con Isidoro, spiega qual è il piano di Shilke: effettuare un rito magico per “espandere la sua coscienza, aumentando il suo potere di percezione”, per riuscire a localizzare Casca.

Isidoro però, nonostante le raccomandazioni di Serpico che lo redarguisce, ricordandogli i pericoli di stare all’esterno in quel momento, non pare molto interessato alla cosa. Si mostra anzi, parecchio distaccato, forse rattristito dalla scomparsa di una compagna che aveva imparato a conoscere e apprezzare ovvero Isma, scomparsa insieme a tutte le altre creature legate all’isola degli elfi, Elfhelm.

Serpico cerca di ricordagli che è una fortuna che loro siano ancora vivi e che Shilke abbia ancora i suoi poteri magici ma ciò che ottiene, è solo una risposta ironica di Isidoro: “Ah, non è grandioso?”.

La scena si sposta all’interno della nave di Roderick, dove Shilke sta spiegando all’equipaggio cosa ha intenzione di fare, mentre a Farnese chiede di vegliare sul suo corpo mentre lei effettuerà il rito. Tutti dovranno partecipare al rito, anche chi non ha conoscenze in fatto di magia. E così, il rito inizia.

Con una tavola disegnata con un effetto a occhio di pesce, vediamo Shilke, la piccola strega, circondata da candele che grazie alla prospettiva del disegno sono anche più grandi di lei, restituendo un bel colpo d’occhio.

I più esperti hanno già capito: si tratta di arti oscure. I meno esperti si domandano se Shilke non si sia semplicemente appisolata.

Il corpo astrale di Shilke si stacca dal corpo fisico, offrendola la possibilità di notare quello che lei definisce “il sentiero del drago”. Riesce a percepirne l’estensione, praticamente senza fine, notando uno strano ammasso denso di energia. C’è solo un luogo in cui questa potrebbe essersi accumulata ed è proprio lì che lei vuole dirigersi.

Gatsu nel capitolo 373

bestia nera
La Bestia Nera

Dopo un capitolo senza sue notizie, ritorna anche Gatsu.
È proprio lì dove l’avevamo lasciato: per terra, chiuso a chiave in una stanza, a faccia in giù. Senza forze, con la fedele Ammazzadraghi stesa di fronte a lui.

E proprio dall’enorme spada che non può nemmeno essere definita spada, inizia a venir fuori qualcosa. Uno spirito oscuro che Gatsu ben conosce: si tratta della cosiddetta Bestia Nera, l’entità che ha iniziato a corrompere Gatsu e che, con l’armatura del Berserk, è diventata quasi ingestibile se non proprio grazie agli interventi di Shilke.

La Bestia Nera siede proprio di fronte al guerriero nero.
Con un ghigno sul viso, si rivolge a Gatsu chiedendo: “Lo desideri, non è così? Il Potere!”.

E Gatsu lo desidera. E cerca con tutte le sue forze di rialzarsi, di allungare una mano verso l’impugnatura della colossale spada, cercando di sollevarla come è stato solito fare per tutta la sua esistenza.

E finalmente, dopo capitoli di totale rassegnazione, Gatsu torna a impugnare l’Ammazzadraghi. L’afferra con entrambe le mani e proprio quando la solleva, la Bestia Nera torna a dominarlo. L’effetto è reso benissimo, grazie a un disegno che ricorda tanto il tratto del primo Miura, nonché l’assimilazione grafica della Bestia Nera sul viso di Gatsu vista nel primo capitolo pubblicato dopo il decesso di Kentaro Miura, il capitolo 365.

Gatsu in berserk
Il Berserk

Proprio quando Gatsu sta per risollevare la spada, ecco che davanti a lui si materializza Grifis. Non è chiaro se si tratti effettivamente di Grifis o di una proiezione mentale di Gatsu stessso. Tra l’altro, la posa con Grifis appare a Gatsu ricalca quella vista nel capitolo 13, “L’Età dell’Oro (5)”, in cui il capo della squadra dei falchi era riuscito a evitare il fendente di Gatsu saltando e poggiandosi, leggiadro, sulla lama.

L’unica differenza è che, mentre nel capitolo 13 Gatsu aveva avuto la forza e la prontezza di reagire, manifestando la volontà di non voler sottostare a nessuno, nel capitolo 373 sussulta e inavvertitamente, vomita. Cerca di placare il flusso, mettendo una mano davanti alla bocca, ma non riesce a contenere il nervosismo che l’immagine di Grifis gli provoca.

E solo a quel punto, esaurite le ultime forze, rovina a terra senza però mollare l’elsa del suo spadone. Intanto la Bestia Nera, rimane vicino al corpo inerme del guerriero nero, sogghignando e pronunciando frasi che lasciano presagire il peggio.

“Tu non puoi negarmi. Quel tuo marchio ti limita;
Tu non puoi negarmi. Quella carne ti restringe;
La tua carne, il tuo sangue
Lo scricchiolio delle tue ossa
Il tuo dolore
Persino la tua anima
Cedili a me
Il tuo tutto!
E se lo farai…

Queste parole vogliono forse farci intuire che Gatsu inizierà a percorrere una strada oscura, guidato dalla collera, solo per giungere finalmente a una vendetta?

Fine del capitolo 373

Kushan
I Kushan

Proprio mentre la tensione cresce e Gatsu sembra preda della Bestia Nera, qualcosa interrompe l’azione.

La nave di Roderick su cui navigano i nostri protagonisti, viene assalita. Le finestre vengono distrutte da ganci e arpioni, che rompono l’estremo silenzio che dominava la sala in cui Shilke era in meditazione.

Delle bombe fumogene vengono tirate all’interno dell’abitacolo, tra lo stupore generale.

Sulla nave iniziano a salire gli assalitori: sono i Kushan, il popolo che gli appassionati di Berserk ricorderanno sin dai primi tempi e che adesso, è diventato una costola del grande impero di Grifis. I Kushan, guidati da una furia omicida, iniziano a uccidere e sgominare qualunque persona si pari innanzi a loro.

Come un violento flusso d’acqua, iniziano a invadere ogni singolo spazio della nave, soffocando con la loro massa i vari ospiti dell’imbarcazione. Vediamo una Farnese terrorizzata che tenta in ogni modo di proteggere Shilke.

Il capitolo si chiude col corpo di Gatsu, steso a terra, la mano destra poggiata sull’elsa dell’Ammazzadraghi e il mantello nero a coprirlo quasi interamente.

Non sappiamo ancora quando uscirà il prossimo capitolo di Berserk, ma le premesse sono decisamente interessanti.