È stata fatta una scoperta sensazionale proprio sotto Napoli: l’hanno bombardata con i raggi cosmici e hanno trovato proprio questo.
L’Italia è una delle nazioni più belle dal punto di vista paesaggistico, non a caso nella nostra nazione sono presenti ben 58 patrimoni dell’UNESCO.
Una nazione ricchissima di monumenti, anche grazie al fatto che è stata la culla di tantissime civiltà che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Tra le civiltà più importanti che hanno solcato la penisola italiana ricordiamo ovviamente quelle del vastissimo Impero Romano, ma gran parte dell’Italia è stata nei secoli precedenti sotto l’influenza delle civiltà dell’Antica Grecia.
Tra questi territori c’è sicuramente Napoli, la quale era una delle città più importanti della Magna Grecia.
Napoli è stata fondata dai cumani nell’VIII secolo a.C. con il nome di Neapolis, ovvero “città nuova”, ma nel corso dei secoli è stata influenzata da tantissimi popoli e moltissime culture.
Grazie a questo il capoluogo della Campania rappresenta uno dei siti archeologici più ricchi e importanti al mondo: tant’è che ancora oggi si fanno scoperte.
Non solo siti archeologici in superficie come i resti delle antiche civiltà di Pompei ed Ercolano, ma anche un’intera rete di cunicoli, gallerie, acquedotti e spazi sepolti nel sotterraneo.
Ancora oggi gli archeologi e gli scienziati sono alla ricerca di resti di antiche civiltà nel sottosuolo napoletano e proprio qualche settimana fa hanno fatto una scoperta a dir poco straordinaria.
La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dell’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Università giapponese di Nagoya.
Si tratta di una delle scoperte più sensazionali mai fatte proprio perché stiamo parlando di qualcosa che è fisicamente irraggiungibile.
Questo perché ciò che hanno scoperto è una camera funeraria dell’antica Grecia risalente al IV secolo a.C., la quale è situata sotto il quartiere Sanità di Napoli.
Si tratta uno dei quartieri più densi e popolosi dell’intera area metropolitana del capoluogo campano e scavare per raggiungere il sottosuolo è praticamente impossibile.
Si tratta di una scoperta sensazionale perché i fisici nucleari hanno utilizzato un metodo che ci trasporta direttamente nel futuro.
Detto in parole povere i ricercatori hanno letteralmente bombardato il sottosuolo con dei raggi cosmici che poi hanno dato un riscontro fotografico di ciò che c’era sotto.
Si tratta in realtà di un processo utilizzato già in altre circostanze, chiamato in gergo radiografia muonica o muografia.
La muografia è una tecnica che per certi versi è simile alla radiografia, ma invece di utilizzare i classici raggi X si utilizzano altre particelle chiamate muoni.
I muoni sono particelle che si vengono a formare quando i raggi cosmici colpiscono l’atmosfera terrestre e hanno un grande impiego nella fisica nucleare.
Queste particelle sono molto più efficaci dei raggi X perché possono arrivare più in profondità e rilevare presenze molto più grosse come un’intera camera funeraria.
I rivelatori di particelle sono stati posizionati a circa 18 metri dal suolo e a distanza di 2 metri l’uno dall’altro: nel giro di pochi mesi hanno rivelato circa 10 milioni di muoni.
Grazie a delle speciali lastre fotografiche, costituite da emulsioni nucleari, i ricercatori hanno potuto ottenere un modello tridimensionale e molto curato della necropoli situata sotto Napoli.
This post was published on 18 Maggio 2023 6:30
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