Staccarsi da WhatsApp diventa sempre più difficile. L’app di messaggistica ha una marea di funzionalità fondamentali in questa era digitale. Bisogna però stare attenti, perché anche questi software hanno regole ben precise da seguire, per non incappare in denunce.
WhatsApp è diventato un elemento fondamentale nella vita quotidiana grazie alla sua vasta gamma di funzionalità. Oltre alla messaggistica istantanea, permette di effettuare chiamate vocali e video, creare gruppi di discussione, condividere foto, video, documenti e posizioni geografiche. La funzione di chiamate vocali e video di alta qualità consente di comunicare facilmente con amici, familiari e colleghi di lavoro, senza limiti geografici.
I gruppi di discussione facilitano la condivisione di informazioni e il coordinamento di attività di gruppo. La condivisione di file e documenti consente di inviare rapidamente materiale di lavoro o contenuti multimediali.
L’app è disponibile su dispositivi mobili e desktop, consentendo un accesso facile e immediato da qualsiasi luogo. Grazie a tutte queste funzionalità, WhatsApp si è integrato nella vita quotidiana delle persone, diventando uno strumento indispensabile per la comunicazione e la condivisione di contenuti.
Una delle funzioni più utili e sfruttate dagli utenti è quella che permette di fare screenshot di una conversazione per poter salvare un punto specifico della stessa, senza andare troppo a ritroso per cercarla. Con gli screenshot bisogna stare molto attenti perché inviarne anche solo uno a terze persone, senza alcun permesso da parte della persona con cui abbiamo intrattenuto la conversazione, può costarci una denuncia e addirittura il carcere. Vediamo cosa dice la legge.
Fare gli screenshot su WhatsApp
La funzione di fare screenshot di una conversazione su WhatsApp è estremamente utile in molte situazioni. Consentendo di catturare un’immagine statica di una conversazione, permette agli utenti di conservare prove di importanti messaggi o informazioni condivise.
Questa funzione può essere utilizzata per scopi personali o professionali, come ad esempio salvare una conversazione importante, condividere una parte significativa di una chat con altre persone o persino per fini legali.
È importante considerare la privacy e il consenso delle persone coinvolte prima di fare uno screenshot di una conversazione e di condividerlo con altri. Rispettare la privacy degli altri è fondamentale quando si utilizzano queste funzionalità, altrimenti si rischia grosso dinanzi alla legge che, negli anni, si è adeguata alle nuove tecnologie.
Come si fa uno screenshot su WhatsApp
Per fare uno screenshot di una conversazione su WhatsApp, i passaggi da seguire sono generalmente gli stessi per i diversi dispositivi:
- Aprire WhatsApp sullo smartphone o sul computer.
- Andare alla conversazione di cui si desidera fare lo screenshot.
- Sul dispositivo mobile, premere contemporaneamente il tasto di accensione/spegnimento e il tasto per abbassare il volume (varia a seconda del modello). Sul computer, basta usare la combinazione di tasti specifica per fare uno screenshot (ad esempio, “Stamp” o “Ctrl + Shift + S”).
- Il dispositivo salverà automaticamente lo screenshot, che sarà rintracciabile nella galleria delle immagini dello smartphone o nella cartella di destinazione specificata sul computer.
Cosa dice la legge se si invia uno screenshot senza permesso
L’era digitale ha richiesto l’adeguamento delle leggi sulla privacy in modo da non incappare in vuoti normativi nel caso ci fossero violazioni anche gravi della vita privata delle persone durante l’utilizzo di app come WhatSapp e Telegram e dei social.
L’invio di uno screenshot di una conversazione privata senza il consenso delle parti coinvolte potrebbe potenzialmente rientrare nella sfera di violazione della corrispondenza, ma è sempre necessaria una valutazione caso per caso.
Nello specifico, L’articolo 616 del Codice Penale si riferisce alla violazione, sottrazione o soppressione della corrispondenza, mentre l’articolo 617 del Codice Penale riguarda la diffusione di riprese o registrazioni ottenute in modo fraudolento con l’intento di danneggiare la reputazione della vittima. La violazione dell’articolo 616 è punita con tre anni di reclusione, mentre la pena aumenta di un anno in caso di violazione dell’articolo 617.
Pertanto, se si inviano screenshot di una conversazione privata a terze persone senza consenso è possibile incorrere in reati penali puniti anche con il carcere. Questo non deve creare il panico, anzi, piuttosto si può considerare una sorta di deterrente a condivisioni con lo scopo di arrecare danno a qualcuno.
Infatti, la condivisione di uno screenshot su WhatsApp non costituisce necessariamente un illecito penale, è però importante considerare che ci possono essere delle circostanze in cui la condivisione di uno screenshot potrebbe infrangere le leggi sulla privacy o causare danni alla reputazione di una persona.