C’è una serie di sostegni economici a disposizione degli italiani che non viene sfruttata a pieno. Molti non sono neanche a conoscenza delle opportunità che il governo offre per migliorare la propria situazione finanziaria. Vediamo quali sono questi bonus e perché sono così sconosciuti.
Il governo Meloni ha introdotto una serie di bonus e sussidi per supportare le famiglie durante un periodo di inflazione e crescenti costi energetici.
Nonostante queste misure siano state create per alleviare il carico finanziario sulle famiglie, molti nuclei familiari e persone non ne sono a conoscenza.
L’Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) ha evidenziato fortemente questa mancanza di consapevolezza in un recente approfondimento di SKY TG24 lanciando il primo campanello d’allarme.
Stando alle interviste alla domanda “sapevi dell’esistenza dei sussidi statali?”, fortunatamente il 63% degli intervistati ha affermato di essere a conoscenza di questi incentivi e bonus.
Una significativa fetta di popolazione (il 23%) ha risposto di non sapere della loro esistenza e un ulteriore 14% ha ammesso di non saperne nulla.
Questo quadro si complica ulteriormente quando si parla del famigerato ISEE: solo il 32% lo ha calcolato, mentre il 48% ne è a conoscenza ma non lo ha mai usato.
Il 20% degli intervistati, infine, non ne ha mai sentito parlare. Il che rende la situazione estremamente grave.
Dalle interviste appare uno scenario inquietante: si scopre che il reddito di cittadinanza di cui si è parlato fino allo sfinimento è una delle misure meno conosciute in assoluto, con circa 2,8 milioni di persone che dichiarano di non conoscerne l’esistenza. Viene quasi da pensare che, durante l’ostruzionismo al reddito, molti avessero da dar fiato alla bocca solo per sentito dire.
Questo dato rappresenta il 6,4% della popolazione tra i 18 e i 74 anni. All’interno di questo gruppo, si annoverano 924 mila occupati, 708 mila inattivi o ex-occupati, 925 mila che non hanno mai lavorato, 134 mila in cerca di prima occupazione e 84 mila occupati.
Se ci pensate, questi dati disegnano una lacuna informativa significativa tra le potenziali agevolazioni e coloro che potrebbero trarne beneficio.
Tra i bonus meno sfruttati e conosciuti, troviamo:
Queste misure sono sorprendentemente sconosciute, con molte persone che non ne hanno mai sentito parlare. Ma non è un discorso valido per tutti gli italiani; la consapevolezza di questi bonus varia a seconda della città: a Torino sono più noti il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, a Milano il bonus mobili e il bonus verde, mentre a Roma si conoscono meglio il sisma bonus e il bonus idrico.
Per garantire che questi bonus e sussidi raggiungano chi ne ha realmente bisogno, è fondamentale migliorare l’informazione e la consapevolezza tra i cittadini italiani. Da una parte ci sono i giornali come il nostro che vi terranno sempre aggiornati sui Bonus e su come risparmiare ogni singolo centesimo; dall’altro lato manca una buona comunicazione da parte del governo e delle parti sociali coinvolte.
A livello nazionale i dati mostrano che esiste una discrepanza significativa tra le risorse disponibili e la consapevolezza di queste.
È necessario dunque un intervento mirato per ridurre questo divario informativo, garantendo che i cittadini siano adeguatamente informati e in grado di accedere ai sussidi a loro disposizione.
La triste verità in fine è una sola: molti di questi bonus vengono da fondi europei e se non usati beh, semplicemente ci rimetteranno tutti. Uno dei pochi casi in cui non si dovrebbero porre problemi o dilemmi nell’usufruire di queste agevolazioni uniche.
This post was published on 15 Maggio 2023 16:00
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