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Fuorigioco

Messaggi dell’INPS troppo amichevoli | Attenzione massima c’è una fregatura dietro l’angolo

I truffatori con l’evolvere delle tecnologie, ricercano strenuamente nuovi metodi per raggirare i malcapitati. Ultimamente, una delle truffe che sta facendo tremare maggiormente i conti dei cittadini, riguarda l’Inps. O almeno, così vogliono farvi credere.

Le truffe quando meno te le aspetti

Occhio alle truffe

L’evoluzione delle tecnologie, le incredibili possibilità a cui si può accedere direttamente da un computer, potrebbero far pensare che i truffatori cerchino di adattarsi a questi nuovi metodi, cercando di trovare i metodi più complicati e arzigogolati per raggirare i malcapitati. Ma non è così.

Molto spesso infatti, i sistemi utilizzati sono tra i più semplici e basilari che ci siano. Ma proprio per la natura così semplice di queste truffe, diventa sempre più difficile riuscire a evitare sorprese spiacevoli. Un esempio sono le truffe telefoniche.

Molto spesso infatti, dei falsi operatori, cercano di indurre chi è dall’altra parte del telefono, a pronunciare determinate parole che vengono registrate e montate ad arte, così da farle risultare come un’espressione di volontà di un cliente, col risultato di vedervi addebitati costi fuori di testa per cambi di gestore telefonico, che in realtà non avete mai richiesto. E non pensiate che servano grandi tecnologie per attuare questo metodo: è necessario un software di registrazione anche gratuito e capacità di montaggio audio decisamente basilari.

Un altro metodo utilizzato sempre più spesso, è quello delle mail. Capita infatti che arrivino delle mail scam, da indirizzi di posta elettronica che cercano di trarre in inganno, emulando enti e società italiane rinomate, di cui ci si fida. Il caso su cui vogliamo mettervi in guardia questa volta, riguarda mail dell’INPS. O almeno, così vorrebbero farvi credere.

L’inps vuole darvi dei soldi? Allora c’è un problema

Attenti all’INPS

Cerchiamo di capire qual è il problema.
Da qualche tempo ormai, alcuni utenti, ricevono delle comunicazioni via mail, apparentemente da parte dell’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Tendenzialmente, ricevere comunicazioni da parte dell’INPS, non è qualcosa che si auspica, in quanto potrebbero essere spesso legate a una mancata erogazione di denaro, che l’utente dovrà saldare.

Le mail che tentano di perpetrare la truffa invece, invertono la tendenza, allettando l’utente con l’offerta di una somma denaro. Dalla mail, viene spiegato che il sistema informatico automatizzato dell’INPS, nel calcolare il totale di tasse che il cittadino avrebbe dovuto pagare nel 2022, ha commesso un errore.

A causa di questo errore, l’INPS sarebbe in debito col cittadino, di una cifra che va dai 400 ai 700 euro. Purtroppo però, l’Istituto, sempre a causa di quell’errore del sistema, non riesce a ritrovare le credenziali bancarie del cittadino, non riuscendo quindi a concludere il versamento della spettanza.

Per risolvere, vi verrà richiesto di accedere, tramite un link, a una pagina in cui inserire i vostri dati bancari, così che possano erogarvi quanto dovuto. Ma se doveste immettere le credenziali, non riceverete nulla se non una sonora pulizia del conto corrente.

Davanti a uno scenario così allarmante, la stessa INPS (quella vera però) è intervenuta, cercando quantomeno di arginare il problema, informando i cittadini tutti, di alcuni metodi essenziali per difendersi da questa piaga informatica.

L’inps vi mette in guardia

Sulla questione “false mail INPS”, è intervenuta l’INPS stessa.
Per evitare sia un danno d’immagine scaturente dall’utilizzo improprio del nome, sia un danno ai cittadini che potrebbero vedersi depauperati di ingenti somme di denaro, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ha provato a dare qualche suggerimento che vi riportiamo di seguito.

Seguendo questi consigli, nonostante il problema continuerà a persistere, voi riuscirete perlomeno ad essere più consapevoli dei pericoli e delle modalità in cui questi si presentano. Essere consapevoli è il primo passo per evitare spiacevoli sorprese.

Vediamo dunque cosa propone l’INPS, per stare al sicuro.

  • Controlla la grammatica della mail: potrebbe sembrare banale approcciarsi al problema delle truffe in questo modo, ma un controllo della grammatica delle comunicazioni è essenziale. Molto spesso infatti, comunicazione del genere via mail, sono elaborate con sistemi automatizzati, che traducono da altre lingue. Ciò significa, che se notate una costruzione grammaticale atipica, frasi senza senso, punteggiatura posizionata a caso, è certo che quella mail non è della vera INPS, ma stanno cercando di raggirarvi;
  • L’INPS non comunica certe cose via posta elettronica: nonostante il controllo grammaticale sia un buon metodo, non è semplice applicarlo nel caso delle false mail dell’INPS. Queste ultime infatti, sono abbastanza curate dal punto di vista grammaticale e contenutistico. Bisogna quindi ricordare, che la vera INPS se deve darvi comunicazioni importanti, non lo fa via posta elettronica;
  • Controllate che l’indirizzo email sia scritto correttamente: se l’INPS invia una mail, lo fa dall’indirizzo @inps.it, nulla di più nulla di meno. Ovviamente, le mail false non possono partire dallo stesso indirizzo. Ciò significa, che se nell’indirizzo dovesse esserci qualche carattere diverso, è sicuro che quello non sia l’indirizzo di posta elettronica ufficiale dell’ente;
  • Mai clicca sul link nella mail:l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili” così riferisce la stessa INPS in un comunicato. Mai cliccare su un link presente in una mail del genere.

In ogni caso, se mai doveste avere il dubbio, contattate direttamente l’INPS per verificare la veridicità della comunicazione, prima di inserire qualunque dato sensibile.

This post was published on 15 Maggio 2023 6:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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