L’estate si avvicina rapidamente e, insieme all’aumento delle temperature, cresce anche la necessità di utilizzare l’aria condizionata nelle nostre automobili.
Grazie a questo sistema, possiamo mantenere un ambiente fresco e piacevole all’interno del veicolo durante le giornate più calde. Tuttavia, l’aria condizionata non solo ci offre comfort, ma rappresenta anche una spesa aggiuntiva per chi guida.
Funzionamento dell’aria condizionata e fattori che influenzano i consumi
Tranne il glorioso e intramontabile pandino degli anni 90 la maggior parte delle auto è dotata di un impianto di aria condizionata che permette di regolare la temperatura interna a seconda della propria resistenza al caldo e delle condizioni climatiche, che, soprattutto negli ultimi anni, iniziano ad essere seriamente preoccupanti.
Noi e molti altri ci chiediamo quanto l’utilizzo dell’aria condizionata incida sui consumi di carburante e, di conseguenza, sulle spese medie mensili. Abbiamo fatto un po’ di calcoli e la risposta a questa domanda dipende da svariati fattori più o meno variabili, come: la potenza del sistema di condizionamento, la temperatura esterna e l’efficienza energetica dell’apparecchio.
Un indicatore da tenere d’occhio infatti è che quando si utilizza l’aria condizionata è possibile notare un calo di potenza durante la guida, se il veicolo rallenta un po’ l’andatura è un chiaro segnale che indica che, l’uso dell’aria condizionata, sta influenzando le prestazioni del motore aumentando i consumi.
Quanto costa l’uso dell’aria condizionata?
Il principio di funzionamento dell’aria condizionata è piuttosto semplice: il compressore, azionato dal motore comprime il gas refrigerante vaporizzato, ciò abbassa la temperatura dell’aria esterna e di conseguenza anche la temperatura percepita dai passeggeri.
Quest’aria viene condensata, filtrata e infine immessa nell’abitacolo raggiungendo la temperatura desiderata. Ma state attenti; durante la guida l’attivazione del climatizzatore può causare un incremento dei consumi energetici. Di solito il motore richiede una potenza aggiuntiva di circa 2-3 kW per far funzionare correttamente il sistema di aria condizionata, sui SUV anche 4 o 5 kW dato l’aumento della volumetria interna del veicolo.
Per stimare i consumi del climatizzatore dell’auto, si può prendere in considerazione una velocità di 100 km/h e una potenza del motore di 50 kW. L’attivazione dell’aria condizionata richiede almeno 2-3 kW di potenza aggiuntiva, costringendo il guidatore ad accelerare per mantenere la stessa velocità, con un aumento dei consumi di carburante del 10% circa.
Questo si traduce in una spesa aggiuntiva di circa 10 € ogni 100 € di carburante se si è fortunati con il rincaro sulla benzina e gasolio degli ultimi tempi.
I nostri consigli per un uso sapiente dell’aria condizionata
Per evitare sprechi di energia e denaro è importante seguire alcune buone pratiche nell’utilizzo dell’aria condizionata. Ne abbiamo individuati tre essenziali:
- accendere l’aria condizionata solo per tragitti più lunghi evitando di utilizzarla per brevi spostamenti, abbassate il finestrino e se siete al di fuori da strade troppo trafficate potrete godervi un po’ di aria fresca;
- mantenere una temperatura moderata all’interno dell’abitacolo evitando di impostare temperature troppo basse, ricordate che se tenete la temperatura troppo bassa finirete per sudare tutto il pomeriggio per il naturale processo di termoregolazione del corpo;
- effettuare una regolare manutenzione dell’impianto di aria condizionata per garantirne l’efficienza e prevenire possibili guasti, soprattutto se dall’impianto iniziano a uscire odori sgradevoli: quello è un indicatore di un impianto da far vedere il prima possibile
Sembrano tre accorgimenti scontati ma se li seguirete potrete affrontare l’estate in auto in modo confortevole e senza compromettere il bilancio del carburante o l’efficienza della vostra auto.
Vi ricordiamo che un uso responsabile dell’aria condizionata non solo ci permette di risparmiare denaro, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo le emissioni di CO2 prodotte dalla nostra automobile. E se potete e il tragitto lo permette, preferite sempre il treno o fate carsharing.