Da qualche tempo, le infrastrutture delle varie Pubbliche Amministrazioni, sparse sul territorio italiano, hanno iniziato una serie di processi, che dovrebbero portare ad una totale digitalizzazione di qualunque procedura, al fine di rendere più snella la macchina burocratica. L’App IO potrebbe essere un ottimo mezzo per le PA.
Dal governo, paiono diventare sempre più incalzanti le voci, che vorrebbero rendere l’app IO un vero e proprio portafoglio digitale, in grado di aiutare i cittadini nella quotidianità. Ma prima di tutto, cerchiamo di capire cosa sia l’app IO e quale potrebbe essere la sua utilità.
L’applicazione nasce da un progetto iniziato nel 2018, sotto il Governo Conte I. L’iniziativa della progettazione, era stata intrapresa da commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale, Diego Piacentini.
Il team per la trasformazione digitale dunque, ha iniziato a formare il gruppo che si sarebbe occupato della realizzazione del’applicazione, ai sensi dell’articolo 64-bis del codice dell’amministrazione digitale, che recita:
[…] i fornitori di identità digitali e i prestatori dei servizi fiduciari qualificati, in sede di evoluzione, progettano e sviluppano i propri sistemi e servizi in modo da garantire l’integrazione e l’interoperabilità tra i diversi sistemi e servizi
Lo sviluppo vero e proprio dell’applicazione è stato affidato a PagoPA S.p.A. L’obiettivo di tale software, era quello di rendere più veloci operazioni burocratiche, integrando in un unico luogo (virtuale) tutti i servizi relativi alla Pubblica Amministrazione.
L’app IO, integrando poi l’autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), si preannunciava un ottimo mezzo a disposizione dei cittadini. Sebbene la sua più grande utilità sia stata espressa soprattutto durante il periodo pandemico di Covid-19, durante il quale era possibile utilizzare l’app IO per ricevere ed esibire il Green Pass in seguito al vaccino, pare che si sia vicini ad una novità che farà felici tanti cittadini.
Quante volte vi sarà capitato di uscire di casa, mettere in moto l’auto, partire per poi rendervi conto, dopo diverse decine di chilometri, di aver lasciato la patente nell’altro portafoglio, ben riposta sul divano, iniziando a temere per ogni posto di blocco potrebbe sbarrarvi la strada?
O quanto volte siete usciti per comprare le sigarette, dimenticando la tessera sanitaria in un giubbotto dimenticato sull’appendiabiti?
A quanto pare, il Governo sta progettando una soluzione a questi problemi, ma ovviamente il raggio d’azione è molto più espanso. Secondo le ultime indiscrezioni infatti, la nuova misura governativa in fatto di informatizzazione di alcuni processi, potrebbe essere tra le più utili per i cittadini, alleggerendo le loro tasche. Ma non in senso metaforico.
Secondo quanto riferito da Alessio Butti, Sottosegretario del Dipartimento per la trasformazione digitale, il Governo sarebbe al lavoro sull’integrazione, direttamente sull’app IO, di patente digitale, tessera sanitaria digitale e tessera elettorale digitale. Si parla infatti di rendere IO, più che una semplice applicazione, un vero portafoglio digitale, che renderebbe molto più semplice e immediato ogni processo che riguardi l’esibizione di uno di questi tre documenti.
Butti ha voluto ribadire l’importanza di tale misura:
Stiamo lavorando per inserire tre importanti documenti all’interno del portafoglio digitale dell’App IO, ovvero: la patente digitale, la tessera sanitaria digitale e il voting pass, ovvero la tessera elettorale in formato digitale
Butti tra l’altro, si sbilancia riguardo a quello che potrebbe essere un ipotetico periodo in cui i cittadini italiani potranno vedere all’opera l’applicazione, con i tre documenti integrati:
Prevediamo così entro la fine dell’anno un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti gli italiani
Ci toccherà dunque attendere la fine dell’anno, per vedere realizzato questo importante cambiamento in un’applicazione che, salvo rari casi, non si è dimostrata all’altezza della realizzazione delle necessità dei cittadini. Che la situazione possa effettivamente cambiare?
This post was published on 19 Aprile 2023 17:17
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