Dal 2024 cambieranno alcune regole per quanto riguarda le offerte telefoniche: questi gestori aumenteranno i prezzi delle loro promo
Sicuramente vi sarà capitato almeno una volta di ricevere degli SMS dal vostro gestore telefonico il quale vi avvisava di un aumento di prezzo della vostra offerta.
Molti si saranno arrabbiati pensando a una vera e propria truffa legalizzata, ma in realtà è una prassi che molti gestori di telefonia fanno.
Si tratta di rimodulazioni di contratto, ovvero delle leggere modifiche che i gestori di telefonia apportano alle proprie promo anche quando sono già state sottoscritte dai clienti.
Questo si traduce in un aumento improvviso del costo dell’offerta, talvolta di pochi centesimi, ma certe volte anche di svariati euro.
Le rimodulazioni di contratto sono decise dai gestori e comunicate ai clienti in maniera anticipata, anche se molti utenti se ne accorgono troppo tardi.
Il motivo principale per cui vengono fatte queste modifiche è l’inflazione che spinge le aziende di telefonia a variare i costi delle offerte.
Non è la prima volta che parliamo di rimodulazioni dei contratti telefonici perché queste possono capitare molto spesso nel corso di un anno.
Nell’ultimo periodo aziende come TIM e Fastweb hanno modificato le loro offerte proprio in virtù dell’inflazione.
Vedersi il costo della proprio promo aumentato anche di diversi euro improvvisamente non fa di certo piacere, ma in realtà non c’è modo per evitarlo.
L’unica soluzione è annullare il contratto con il gestore di telefonia, ma questo molto spesso comporta dei costi aggiuntivi e delle penali.
Se la prassi delle rimodulazioni ha portato abbastanza scompiglio nel 2023, sarà ancora più dura accettare quello che succederà il prossimo anno.
Molte aziende di telefonia hanno già preannunciato un aumento dei costi a partire dal 1° gennaio 2024 su tantissime promo.
Questo aumento dei prezzi previsto per il 2024 non sarà soltanto relativo alle rimodulazioni, ma a una vera e propria clausola che i gestori di telefonia stanno inserendo nei propri contratti.
Questa particolare clausola sarà valida sia per chi sottoscriverà nuovi contratti, sia per chi ha già dei contratti in vigore con un gestore telefonico.
Il primo gestore telefonico a inserire questa particolare clausola all’interno dei suoi contratti è stata WindTre.
Secondo questa clausola il gestore avvisa ai propri clienti che a partire da gennaio 2024, in caso di variazione annua positiva dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, l’azienda ha titolo di aumentare il prezzo mensile.
Non è ancora chiaro a quanto effettivamente ammonterà questo adeguamento del prezzo mensile, tutto dipenderà dalla percentuale di variazione ISTAT.
WindTre ha però affermato che ci sarà un aumento di almeno il 5% se la variazione dell’indice nazionale dei prezzi al consumo sarà inferiore a questo valore.
Facendo un rapido calcolo, se la vostra offerta mensile di una particolare promo è pari a 10€, con un aumento del 5% a partire da gennaio 2024 pagherete 10,50€.
Per adesso non sono state annunciate le offerte telefoniche, ma i clienti di WindTre e TIM devono tenere gli occhi aperti fino alla fine dell’anno.
This post was published on 6 Aprile 2023 7:00
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