Il vasto mondo del Signore degli Anelli, nato dalla mente e dalle idee dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien, è uno dei più amati e viene considerato quello che ha dato vita al fantasy come lo consociamo oggi. La nuova serie ispirata a questo, Gli Anelli del Potere, ha fatto parlare di sè per alcuni problemi che hanno colpito il set.
La serie TV Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è una serie fantasy, prodotta da Amazon per la piattaforma Prime Video, è ispirata ai lavori letterari di Tolkien. La serie, sin dal suo annuncio ha tanto fatto parlare di sé.
Inizialmente, a destare interesse in positivo, furono i numeri dietro la produzione della serie. Gli Anelli del Potere è diventata infatti, la serie più costosa di sempre, arrivando a costare mediamente 58 milioni ad episodio, per un totale di 465 milioni.
Le polemiche si sono poi levate per l’etnia di alcuni membri del cast, che secondo alcuni fan dell’opera originale, non rispettavano le idee di Tolkien.
Tuttavia, dopo una prima stagione mediamente apprezzata da pubblico e critica, la serie si prepara a stupire con una seconda stagione piena di sorprese che, si spera, verranno apprezzate dai fan quanto e più di quelle della prima stagione. Tuttavia, sul set, degli incidenti hanno generato discussione sul web.
Oltre ad incidenti tipici di ogni set, uno su tutti ha fatto tanto parlare di sé.
Un fatto tragico ha travolto il set della serie Amazon, sul finire di marzo. Un cavallo è morto, per via di un infarto fulminante.
L’incidente pare essere avvenuto, durante gli esercizi che dovevano servire ad allenare il cavallo, prima delle prove vere e proprie sul set. Le riprese non erano ancora iniziate e, a riprova di ciò, c’è il fatto che il cavaliere non era ancora in costume ma in abiti convenzionali.
Nonostante sul set fossero presente un rappresentante della American Humane Association e un veterinario, non è stato possibile fare nulla per salvare l’animale. Dall’autopsia emergerà che la morte è sopraggiunta per insufficienza cardiaca.
Il cavallo faceva parte della crew The Devil’s Horsemen di Gerard Naprous, una società specializzata nel procurare e addestrare cavalli-attori, talmente ben addestrati ed affidabili da rappresentare una certezza sui set cinematografici che tendono ad essere molto confusionari, rischiando di diventare situazioni di estremo stress per gli animali.
La famiglia Naprous si è detta addolorata dell’accaduto, la prima volta in 50 anni di carriera.
Non sono mancate però le accuse dagli animalisti.
La Peta ha infatti accusato il sistema produttivo delle serie americane, auspicando il ricorso a tecniche di computer grafica per sostituire gli animali reali sui set.
E, a nemmeno quindici giorni di distanza, un altro incidente ha travolto il set della serie fantasy, generando preoccupazione tra i membri della troupe e della produzione.
Nella tarda mattinata del 3 aprile infatti, un incendio ha iniziato a divampare sul set, probabilmente dovuto ad un guasto elettrico in un magazzino della produzione. Ad intervenire immediatamente è stato il corpo di vigili del fuoco Royal Berkshire Fire and Rescue che ha costretto la troupe ad interrompere le riprese per circa un’ora.
L’entità dell’incendio comunque, non è stata tale da costringere ad un’evacuazione per i membri della troupe che, anzi, hanno potuto riprendere le riprese circa un’ora dopo l’arrivo dei soccorsi, senza che particolari danni inficiassero la prosecuzione dei lavori.
Il Royal Berkshire Fire and Rescue ha chiarito la dinamica dell’incidente, almeno con le informazioni in suo possesso in quel momento.
Alle 12:26 di lunedì 3 aprile abbiamo ricevuto segnalazioni di un incendio ai Bray Studios vicino a Windsor. Il personale del Royal Berkshire Fire and Rescue Service delle stazioni dei vigili del fuoco di Bracknell, Slough e Maidenhead è stato inviato sul posto. All’arrivo le troupe hanno scoperto un incendio in un’officina di stoccaggio a un piano situato lontano dal set delle riprese.
Con minuzia di particolari, è stato poi chiarita la modalità d’intervento che i vigile del fuoco hanno utilizzato, per domare le fiamme e riportare la situazione alla normalità.
I vigili del fuoco dotati di autorespiratore hanno utilizzato tre avvolgitubo e un getto principale per spegnere l’incendio. Sono rimasti sul posto per circa quattro ore e 35 minuti. Verranno avviate le indagini per determinare le cause dell’incendio
This post was published on 5 Aprile 2023 16:44
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