Spotify è uno dei servizi più utilizzati e famosi al mondo, ma improvvisamente è stato costretto a una chiusura forzata: ecco il motivo
Tra i servizi che offrono musica in streaming on demand attualmente presenti sul mercato, sicuramente Spotify è quello più celebre e apprezzato.
La piattaforma svedese ha raggiunto un fatturato di oltre 4 miliardi di dollari dal suo primo lancio nel 2008 ed è praticamente presente su ogni sorta di dispositivo smart.
Purtroppo però anche i migliori servizi possono sbagliare e possono andare incontro a delle crisi momentanee o, addirittura, definitive.
Non è raro vedere grandi colossi spingersi talmente oltre da fare un buco nell’acqua: è proprio questo il caso di Spotify che è stato costretto alla chiusura forzata di un suo servizio.
Il servizio in questione, di cui è stata annunciata da pochissimo la soppressione, aveva comunque ottenuto un discreto successo dal momento del rilascio al pubblico.
L’app aveva raggiunto a meno di un anno dalla sua uscita i 140.000 download su dispositivi iOS e 100.000 download su quelli Android.
Nelle ultime settimane non sono state di certo poche le novità che hanno riguardato Spotify, sia in positivo che in negativo.
Tra le introduzioni più brillanti della piattaforma musicale c’è sicuramente il nuovo layout a formato verticale in alcune sue sezioni.
Un escamotage interessante se pensiamo a quanto successo ha fatto TikTok con questo tipo di formato.
Passando alle note dolenti, come abbiamo detto, Spotify è stata costretta a chiudere un suo servizio che era stato rilasciato soltanto nell’ottobre del 2021.
Per molti potrebbe sembrare un grande fallimento, ma per i piani alti della piattaforma svedese si trattava soltanto di un esperimento volto a capire la reazione del pubblico.
Non possiamo sapere se è la verità oppure un modo per addolcire la pillola del fallimento.
“Dopo un periodo di sperimentazione e apprendimento, abbiamo deciso di chiudere l’app“, con queste parole il team di Spotify ha annunciato la cessazione del servizio al proprio pubblico.
Per molti si è trattato di una notizia alquanto inaspettata, visto anche la breve vita del servizio, ma Spotify ha annunciato che continuerà a sperimentare in futuro servizi del genere.
Come un fulmine a ciel sereno Spotify ha annunciato la chiusura del suo servizio Spotify Live, rilasciato nell’ottobre del 2021.
Il servizio permetteva agli utenti di ascoltare musica live all’interno di stanze virtuali e chattare vocalmente con altri utenti, in una sorta di “social audio”.
L’applicazione nasce come concorrente di servizi simili quali Clubhouse e Twitter Space, ma a quanto pare non ha sortito l’effetto desiderato.
Nonostante i tanti download nei primi mesi di vita dell’applicazione, Spotify ha deciso di cessare il servizio perché “non avrebbe senso tenerla come app a parte“.
Il team ha infatti annunciato che in futuro potrebbero arrivare importanti novità dal punto di vista della musica live.
Una delle caratteristiche più amate di Spotify Live è la possibilità di interazione tra artisti e fan, che verrà evoluta in un prossimo futuro per mantenerla viva anche dopo la chiusura del servizio.
L’app è attualmente ancora disponibile su tutti i dispositivi Android e iOS, ma sarà definitivamente chiuso a partire dal prossimo 30 aprile 2023.
FONTE: Gizmodo
This post was published on 5 Aprile 2023 7:30
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