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Fuorigioco

Vodafone, WindTre, Telecom e Fastweb: arriva la maxi multa per pratiche scorrette

Secondo molti utenti, vari gestori di telefonia mobile in Italia, hanno messo in atto delle pratiche non proprio limpide nella gestione degli abbonamenti, e dei conseguenti pagamenti. A pensarla così, a quanto apre, è anche l’ente preposto al rispetto delle regole e quattro delle più importanti società di telefonia mobile, non se la vedranno bene.

Telefonia e pratiche scorrette

AGCM

La notizia, giunta ieri, ha destabilizzato tutti.
Molti utenti, da anni, lamentano apparenti pratiche scorrette, messe in atto dalle più famose compagnie di telefonia mobile, nonché fornitori di rete fissa e internet.

Le lamentele vanno da prezzi maggiorati senza alcun preavviso, rispetto a quanto stabilito alla sottoscrizione del contratto, fino ad addebiti illeciti. Quelle che sembravano però, solo impressioni degli utenti, hanno finalmente assunto una forma concreta e a permetterlo è stato l’Antitrust.

L’Antitrust o Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è un ente italiano, che ha il compito di garantire correttezza nello svolgimento delle pratiche di mercato e delle interazioni tra operatori economici e consumatori, nonché garantire il libero accesso al mercato a tutti gli operatori economici, evitando la nascita di monopoli spontanei.

La sanzione

Anche Vodafone

L’Antitrust, dopo aver raccolto le lamentele degli utenti e dopo aver verificato i dati delle varie compagnie, è giunto ad una conclusione: pratiche scorrette erano state messe in atto.

L’ente ha quindi proceduto ad erogare una sanzione complessiva di 1 milione di Euro, divisi tra quattro grandi compagnie italiane di telefonia mobile e fissa. Nello specifico:

  • Vodafone S.p.A: sanzione di 400 mila Euro
  • WindTre S.p.A: sanzione di 300 mila Euro
  • Telecom S.p.A: sanzione di 200 mila Euro
  • Fastweb S.p.A: sanzione di 100 mila Euro

Le istruttorie hanno permesso di ravvisare i comportamenti scorretti messi in atto dalle quattro compagnie, al fine di erogare le varie sanzioni in base alla reiterazione del comportamento scorretto e del danno arrecato.

Perché sono state sanzionate?

Pratiche post-recesso

Il motivo della sanzione riguarda le cosiddette pratiche “post-recesso”, ovvero quelle pratiche che vengono messe in atto quando un utente decide di rescindere il contratto che lo lega ad una compagnia telefonica, anche in ottica di trasferimento ad una compagnia concorrente.

Secondo quanto appurato dall’Antitrust, sono emerse discrepanze nelle pratiche post-recesso che, a partire più o meno da gennaio 2020, hanno generato situazioni in cui la compagnia, nonostante il contratto con l’utente fosse rescisso, continuava a pretendere pagamenti secondo i termini contrattuali, ormai non più validi.

All’utente veniva dunque intimato di saldare le fatture sia del nuovo che del vecchio operatore, nonostante usufruisse ovviamente solo di uno dei due servizi.

Il problema, secondo l’Antitrust comunque, non è di natura umana ma informatica. In una dichiarazione, viene infatti affermato che:

la illegittima prosecuzione della fatturazione è riconducibile ad anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società, rispetto ai quali le stesse, anche se in misura diversa, non hanno adottato efficaci meccanismi di controllo e di intervento tempestivo

Ad aver quindi innescato la sanzione dell’Antitrust, oltre alle sole pratiche scorrette, è stata anche la reiterazione delle stesse.

Le varie compagnie telefoniche infatti, dovranno cessare immediatamente tali pratiche e avranno a disposizione un periodo di 90 giorni, per comunicare all’AGCM le misure adottate in tal senso.

This post was published on 4 Aprile 2023 9:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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